Dopo la pubblicazione di alcune dichiarazioni-choc che Steve Jobs avrebbe reso, nel corso del tempo, nei confronti del sistema operativo Android (ved. questo nostro articolo), un’altra minaccia potrebbe arrivare da Microsoft che afferma come oltre la metà di tutti i dispositivi costruiti attorno alla piattaforma di Google sarebbero adesso soggetti ad accordi di licenza. Ciò significa che il consumatore od il professionista, acquistando uno smartphone od un tablet Android, è possibile contribuiscano a rimpiguare, in modo indiretto, le casse del colosso di Redmond. Il produttore del dispositivo Android oppure una delle società che ha collaborato alla realizzazione dell’hardware è infatti sempre più probabile che versino un “obolo” a Microsoft a fronte dell’utilizzo della sua proprietà intellettuale.
Proprio oggi Microsoft ha annunciato di aver stretto un nuovo accordo relativamente alla piattaforma Android. A siglare l’intesa con la società guidata da Steve Ballmer è stata, questa volta, Compal, produttore di smartphone e tablet per conto terzi che vanta un ricavo annuale di circa 28 miliardi di dollari. Come hanno ricordato Brad Smith e Horacio Gutierrez, legali di Microsoft, la nuova stretta di mano è la decima per ciò che riguarda le tecnologie utilizzate in Android e la nona solamente nell’ultimo quadrimestre. “Molto più importante“, fa notare il duo Smith-Gutierrez, “è che con l’annuncio di oggi, le aziende che hanno stretto accordi di licenza con Microsoft sono responsabili della produzione di oltre il 50% dei dispositivi Android posti sul mercato“.
Come si evince esaminando i grafici pubblicati su uno dei siti web ufficiali di Microsoft (ved. questa pagina), il 53% dei dispositivi Android venduti negli Stati Uniti sarebbero soggetti agli accordi di licenza che produttori quali Samsung e HTC hanno firmato con l’azienda fondata da Bill Gates.
Diversi analisti hanno concluso che Microsoft, allo stato attuale, guadagnerebbe più da Android che da Windows Phone grazie ai “contributi” versati da ogni singolo produttore (HTC verserebbe a Microsoft l’importo di 5 dollari per ciascun telefono Android commercializzato).
Google, da parte sua, aveva tuonato contro Microsoft e le altre aziende che “agitano” i loro brevetti pubblicando una nota molto dura (ved. questo post ed il nostro articolo in merito risalente ai primi di agosto). “Il successo di Android ha causato una campagna ostile ed organizzata sferrata contro il sistema operativo. La manovrà è stata messa in atto da Microsoft, Apple ed Oracle“, aveva scritto David Drummond, Senior Vice President and Chief Legal Officer di Google.
Senza citare il precedente intervento di Google, Microsoft ha fatto oggi presente di aver speso, nell’ultimo decennio, oltre 4,5 miliardi di dollari per acquistare licenze d’uso da altre aziende. “Ciò ci ha permesso di innovare utilizzando anche il lavoro svolto da altri in maniera responsabile, rispetto l’altrui proprietà intellettuale“.