Dopo aver collaborato spalla a spalla sullo sviluppo della tecnologia 3D XPoint, Intel e Micron hanno nei mesi scorsi manifestato l’intenzione di proseguire ognuna per la sua strada: La tecnologia 3D Xpoint passerà nelle mani di Micron.
Intel ha presentato sul mercato diversi prodotti basati su 3D XPoint utilizzando il marchio Optane: Intel Optane Memory ovvero come accelerare le prestazioni del sistema. Dopo aver lanciato memorie capaci di velocizzare drasticamente le performance di hard disk e unità SSD SATA, la società di Santa Clara ha tolto il velo anche dai nuovi moduli Optane H10 che integrano anche abilità di storage utilizzando proprie delle memoria non volatili: In arrivo la seconda generazione dei prodotti Intel Optane.
La decisione di proseguire autonomamente è figlia anche delle differenti “visioni” delle due società: Intel preferisce sfruttare la tecnologia 3D XPoint sia per il mercato business che per quello consumer; Micron si rivolge invece in primis a clienti enterprise e data center.
Micron verserà quindi a Intel una somma tra 1,3 e 1,5 miliardi di euro per acquistare l’intera IM Flash ovvero la società che le due aziende costituirono per sovrintendere lo sviluppo di 3D XPoint e per produrre le memorie. Micron già detiene oggi il 51% della proprietà e intende acquisire completamente anche lo stabilimento che si trova a Lehi nello stato dello Utah (USA).
Intel non uscirà ovviamente dal mercato 3D XPoint; anzi, potrebbe utilizzare la somma ricevuta per fondare un suo nuovo impianto a utilizzo esclusivo.