Dopo aver collaborato spalla a spalla con Intel sullo sviluppo della tecnologia 3D XPoint (Che cos’è Intel Optane e come funziona: inizia l’era post SSD), Micron iniziare a parlare di memorie GDDR6 per le schede video e altri dispositivi che necessitano di tanta banda.
Già la scorsa estate i tecnici di Samsung avevano dichiarato come la tecnologia utilizzata per i chip GDDR5 fosse ormai matura e che l’azienda stava già pensando “al seguito”.
Mentre Samsung avrebbe programmato l’inizio della produzione dei primi chip GDDR6 – genericamente – per il 2018, Micron ha fatto presente di essere già in grado di accrescere la realizzazione di memorie 3D NAND a 64 livelli. Così facendo, il costo della memoria usata anche negli SSD dovrebbe finalmente subire un calo di circa il 30%. Non prima, però, della fine dell’anno.
Le nuove 3D NAND di Micron dovrebbero essere disponibili in chip da 256 Gb, di dimensioni pari a 59 mm2 (7,7 per 7,7 millimetri), le più piccole al momento realizzate da qualunque produttore. Le stesse memorie dovrebbero essere prodotte anche in chip da 512 Gb.
Micron dovrebbe presentare a breve anche memorie GDDR5 realizzate ricorrendo a un processo costruttivo a 16 nm: esse costituiranno il trampolino di lancio per passare alla produzione delle GDDR6.
Queste ultime, sebbene non vi siano ancora conferme ufficiale, dovrebbero uscire da casa Micron tra la fine di quest’anno e l’inizio del 2018. Inizialmente le GDDR6 dovrebbero gestire 10 Gbps ed essere impiegate nei dispositivi di rete.
Le prestazioni dovrebbero comunque crescere tanto che Samsung ha dichiarato di essersi prefissa il traguardo dei 16 Gbps. Un’ampiezza di banda che è molto superiore agli 8 Gbps ottenibili con le GDDR5 e ai 10 Gbps delle GDDR5X usate nella GTX 1080 di NVidia.