Meta sta lavorando sulle API di Threads che, a quanto pare, sarà disponibile per il prossimo mese di giugno. A tal proposito, l’azienda sta collaborando con alcuni partner come Hootsuite, Sprinklr, Sprout Social, Social News Desk e Techmeme.
L’API offrirà ampio spazio di manovra agli sviluppatori, che potranno creare app di terze parti che consentiranno a siti Web di pubblicare direttamente sulla piattaforma. Secondo quanto è stato affermato da Jesse Chan (sviluppatore della piattaforma), l’API in questione dovrebbe consentire agli utenti di autenticarsi, pubblicare sul social e anche recuperare contenuti già pubblicati.
Adam Mosseri, a capo di Instagram, già lo scorso ottobre aveva accennato rispetto a questa eventualità, prevedendo come Threads corresse il rischio di diventare una piattaforma meno indirizzata verso gli utenti e più verso progetti editoriali.
API e Threads: la piattaforma Meta apre alle app di terze parti
La questione API, negli ultimi anni, è diventata alquanto dibattuta online. Per molto tempo, infatti, alcuni utenti hanno usufruito di app di terze parti per automatizzare la pubblicazioni di contenuti sui social network.
Nonostante ciò, negli ultimi due anni, i social sembrano aver gradualmente voltato le spalle a tali concessioni, rimuovendo le API o rendendole meno accessibili agli sviluppatori (attraverso l’aumento dei costi), causando anche la chiusura di alcuni servizi che operavano in questo settore.
In tal senso, alcuni social hanno avuto un approccio molto più soft fin dalla loro nascita come Bluesky e Mastodon. Threads sembrerebbe avere intenzione di seguire proprio questa strada.
D’altro canto è importante per la piattaforma di Meta trovare una propria chiara identità. Dopo il suo lancio da record, infatti, Threads sembra aver rallentato la sua corsa e, in un settore come quello dei social media, è importante mantenere viva l’attenzione del pubblico per non cadere nell’oblio.