Secondo quanto riportato dal New York Times, Meta avrebbe palesato nell’intenzione di investire milioni di dollari per ottenere le voci delle star più in voga di Hollywood. La compagnia di Mark Zuckerberg avrebbe infatti intenzione di utilizzare le stesse con i suoi progetti IA futuri.
Tra i vari possibili nomi di voci, si parla di Awkwafina, Keegan-Michael Key e Judi Dench, con Meta che sta stringendo i tempi per poter siglare gli accordi prima del suo prossimo evento, ovvero Connect 2024 (che si terrà il 25 e 26 settembre). Tra le star contattate, a quanto pare, non figura Scarlett Johansson, coinvolta suo malgrado in un progetto simile di OpenAI.
Non è la prima volta che Meta cerca di abbinare i suoi servizi a nomi famosi. Di recente, la compagnia ha proposto alcuni chatbot IA ispirati a personaggi come Snoop Dogg e Paris Hilton, pur non avendo riscosso grande attenzione da parte del pubblico.
Per quanto riguarda l’iniziativa più recente, almeno al momento, non è ancora dato sapere quali siano le reali intenzioni di Meta, anche se qualcuno prevede un progetto simile alle già citate chatbot IA, ma con in più funzioni vocali.
Meta e le voci di Hollywood: questione contratti e i precedenti di Amazon Alexa
Nonostante le buone premesse, le partnership non sembrano essere così facili da ottenere in questo ambito. Da una parte Meta spera di far firmare contratti che offrano ampio spazio di manovra, dall’altra parte, le star e i loro rappresentanti pretendono alcune restrizioni legate all’utilizzo delle loro voci.
Anche Amazon, con l’assistente virtuale Alexa ha fatto una scelta simile. Nel 2019 è infatti stata integrata la voce di Samuel L. Jackson mentre, nell’annata successiva, Alexa ha potuto godere anche delle voci di Melissa McCarthy, Shaquille O’ Neal e poi della star di Bollywood Amitabh Bachchan. Il progetto è poi stato abbandonato nel 2023: ciò dimostra come l’abbinamento IA e mondo dello spettacolo è sia desiderato che difficile da realizzare.
Di certo, l’eventuale accordo tra Meta e alcune delle star più famose al mondo, non sarà l’ultimo progetto che cerca di abbinare questi due universi così vicini ma allo stesso tempo così distanti tra loro.