Quello dei visori a realtà mista è un mercato che stenta a decollare, principalmente per i prezzi dei dispositivi e per la proposta in termini di intrattenimento e produttività. Volendo trovare la migliore soluzione in termini di rapporto qualità-prezzo, ci sono però pochi dubbi. La scelta è molto semplice: Meta Quest 3.
Mark Zuckerberg, CEO del colosso tech statunitense, ha spesso sottolineato quanto il visore di ultima generazione della sua azienda sia da preferire al molto più costoso Apple Vision Pro. In effetti, dopo la grande curiosità iniziale (il debutto negli Stati Uniti a febbraio del 2024), il dispositivo del gigante di Cupertino sta facendo molta fatica a conquistare gli utenti. Principalmente è “colpa” della proposta non particolarmente ricca in termini di contenuti, del peso (alcuni utenti segnalano dolori e fastidi dopo il suo utilizzo) e, soprattutto, del prezzo: quello di partenza è di 3.500 dollari.
Meta Quest 3: una versione meno costosa sarebbe prevista per settembre
E probabilmente, le strategie di Meta per questo mercato sono cambiate proprio dopo aver notato le difficoltà della rivale. Infatti, in base alle ultime indiscrezioni, la società guidata da Zuckerberg avrebbe deciso di cancellare i suoi piani riguardanti la realizzazione di un visore XR di fascia alta, proprio come il sopracitato Vision Pro.
Ma le notizie non finiscono qui, perché secondo quanto riportato da Mark Gurman nella sua newsletter Power On, a settembre dovrebbe debuttare una versione più economica del Meta Quest 3. Questo dispositivo potrebbe chiamarsi Meta Quest 3S e, negli Stati Uniti, potrebbe costare tra i 300 e i 400 dollari. Facendo un confronto con il visore oggi in commercio, il suo prezzo di lancio è stato di 499 dollari per il modello con 128GB di archiviazione interna (in Italia è di 549€).
La presentazione del nuovo headset potrebbe esserci all’evento Connect di settembre, che quasi sicuramente si terrà il 25 e il 26 settembre presso il quartier generale di Menlo Park. Nel corso dello stesso appuntamento forse spazio anche per i chiacchierati occhiali smart in stile Google Glass.