Meta si prepara a lanciare sul mercato un nuovo codec audio denominato Meta Low Bitrate (MLow). Questo ha come obiettivo di proporre un’elevata qualità del suono pur mantenendo i bitrate bassi.
La soluzione, dunque, di propone come ideale per le comuni chiamate tramite app di messaggistica o simili. In questo contesto, lo standard è solitamente fissato a circa 768 kbps in mono, con frequenza di campionamento di 48 kHz e profondità di 16 bit. Nonostante ciò, l’audio va poi codificato e compresso per ridurre il bit rate.
Uno dei più diffusi in questo campo è Opus, un codec open source gratuito disponibile dal 2012. Questo è in grado di offrire una bassa latenza (5 millisecondi). Anche Meta, per le sue applicazioni, utilizza Opus. Questa soluzione ha anche alcuni limiti da non sottovalutare.
MLow è un nuovo codec già adottato da Instagram e Facebook Messenger
Quando la qualità della rete peggiora, l’app abbassa automaticamente il bit rate del codec per evitare sovraccarichi alla connessione. Ciò comporta un sostanziale deterioramento dell’audio.
Con MLow, Meta punta ad aggirare questo problema. Il nuovo codec offre una qualità vocale doppia rispetto a Opus, pur proponendosi con un costo computazionale inferiore del 10% rispetto a tale codec. MLow agisce suddividendo l’audio in ingresso in bande ad alta e bassa frequenza, agendo con codifiche separate. Ciò permette, anche con connessioni poco stabili, di garantire una qualità audio complessivamente più apprezzabile.
Come è facile intuire, questo nuovo codec è già stato integrato per quanto concerne le chiamate di Instagram e Facebook Messenger. Su WhatsApp, a quanto pare, l’implementazione avverrà nel prossimo futuro.
Quest’ultima applicazione si sta concentrando al momento sull’integrazione di altre funzioni come, per esempio, l’interessante modalità viola o la possibilità di fissare due canali in alto.