Si avvicina sempre più il debutto di Tox, una piattaforma per la messaggistica istantanea che si prefigge, come obiettivo primario, quello di garantire l’anonimato degli utenti ed uno scambio sicuro delle informazioni.
Tox è nato in seguito al clamore ingeneratosi dopo le rivelazioni di Edward Snowden e le “voci di corridoio” sui programmi di controllo e monitoraggio degli utenti voluti non soltanto dal governo statunitense ma anche da altri Paesi.
Software libero ed opensource, Tox poggia su un’architettura peer-to-peer all’interno della quale tutte le informazioni transitano in forma cifrata, indipendentemente dal fatto che si tratti di messaggi testuali oppure di flussi audio e video. Gli algoritmi crittografici utilizzati da Tox sono quelli supportati nelle librerie di pubblico dominio NaCl (Networking and Cryptography library).
Il client di messaggistica Tox è caratterizzato da un’interfaccia grafica di semplice ed immediato utilizzo. Al momento l’applicazione non è ancora pronta per il debutto ma lo dovrebbe essere nel giro di qualche settimana.
Chi volesse provarla in anteprima può scaricare l’ultima nightly build dal sito ufficiale del progetto.