Lo scorso aprile abbiamo trattato i dati IDC del mercato PC per il primo trimestre del 2023, il quale ha evidenziato una contrazione del 23% rispetto al medesimo periodo del 2022 e del 26% rispetto al precedente trimestre. Una situazione critica con vendite complessive ben al di sotto dei livelli pre-COVID, confermata nuovamente dal centro di ricerca con l’ultima analisi per il secondo trimestre dell’anno corrente. Secondo quanto estrapolato da IDC, infatti, le spedizioni globali di PC sono calate vertiginosamente per il sesto trimestre consecutivo, complice una domanda molto debole dai consumatori privati e commerciali. Cosa sta succedendo?
Mercato PC in crisi: i dati di IDC
Secondo i risultati preliminari delle analisi IDC, le spedizioni sono calate del 13,4% su base annuale durante il Q2 del 2023. La contrazione continua e le cause sono le stesse: venti contrari macroeconomici, domanda debole e uno spostamento dei budget IT dall’acquisto di dispositivi. Nonostante la scarsa performance, il mercato ha registrato una performance migliore rispetto alle previsioni precedenti degli analisti.
Tuttavia, le scorte rimangono al di sopra della norma e nessun produttore sembra uscire da questo vortice negativo. Ad eccezione di Apple e HP, tutte le società leader del settore hanno registrati cali a due cifre. Nel caso della società di Cupertino, però, bisogna notare che essa ha riscontrato problemi di fornitura durante il Q2 del 2022 a causa del COVID. Ergo, il raggiungimento di dati positivi su base annuale non è una vera sorpresa. Invece, HP sta passando da un eccesso di unità nell’inventario a una situazione più normalizzata.
Ryan Reith di IDC ha dichiarato: “Le montagne russe della domanda e dell’offerta che l’industria dei PC ha dovuto affrontare negli ultimi cinque anni sono state estremamente impegnative. Dal lato dei consumatori, stiamo assistendo a un ritorno alle abitudini pre-pandemiche in cui le esigenze informatiche sono condivise su più dispositivi e crediamo fermamente che il portafoglio dei consumatori favorirà gli smartphone rispetto al PC. Dal punto di vista commerciale, la riduzione della forza lavoro (per molte grandi aziende) e l’introduzione della intelligenza artificiale generativa aggiunge più confusione su dove collocare un budget già ridotto.”
Lenovo resta il brand numero uno al mondo con 14,2 milioni di unità spedite e una quota di mercato del 23,1%, ma le vendite sono diminuite del 18,4%. La perdita più evidente è per Dell Technologies, le cui spedizioni sono passate da 13,2 a 10,2 milioni di unità tra Q2 2022 e Q2 2023.