Mercato: i processori desktop di AMD superano per la prima volta in 15 anni quelli di Intel

Secondo PassMark Software AMD ha superato Intel nelle vendite di processori per sistemi desktop. Non accadeva da 15 anni.

Stando ai dati appena condivisi da PassMark Software e riferibili in prospettiva al primo trimestre 2021, per la prima volta in 15 anni i processori desktop di AMD avrebbero superato per quote di mercato quelli di Intel.
La società di Sunnyvale sarebbe infatti riuscita a ritagliare per sé il 50,8% del mercato globale delle CPU desktop.

Il dato certifica il successo ottenuto da AMD con la sua architettura Zen e l’ottimo lavoro che stato compiuto negli ultimi anni. Intel, d’altra parte, sconta i ritardi e i problemi che ha incontrato durante la migrazione verso il processo produttivo a 10 nm, tutt’ora in corso.

I processori AMD destinati ai sistemi desktop hanno acquisito una presenza sempre più ampia sia nel segmento retail che nel complicato canale OEM sul quale Intel aveva fatto valere il suo predominio incontrastato nel corso degli ultimi tre decenni.

L’ultima volta che AMD aveva superato la rivale Intel nel segmento desktop fu nel primo trimestre 2006 anche se l’azienda fu in grado di mantenere per brevissimo tempo il suo predominio. Da allora la supremazia di Intel si è accentuata sempre di più fino al picco registrato tra il 2016 e il 2017.

Il mercato dei notebook è invece diverso: la stragrande maggioranza delle vendite arriva dagli accordi con i partner OEM ed è qui che Intel può continuare a fare la parte del leone.
Nonostante i problemi di produzione e la mancanza di scorte, infatti, la società di Santa Clara mantiene la leadership con una quota di mercato valutata intorno all’83,8%.

Per quanto riguarda i server la quota appannaggio di AMD può essere ancora al momento definita “residuale” ma la società guidata da Lisa Su sta sgomitando sempre di più con i processori EPYC per ampliare la fetta di una torta che è storicamente particolarmente vantaggiosa dal punto di vista dei ricavi realizzabili.
Il monopolio di Intel è ancora evidente con la società che detiene il 98,6% del mercato server.

L’aumento delle vendite dei processori desktop AMD ha comunque ridotto significativamente il divario totale che separa la società da Intel per quanto riguarda il mercato delle CPU nel suo complesso: AMD infatti detiene adesso il 38,9% delle quote mentre Intel il 61,1%
Si tratta del gap più ridotto (22,2%) in 15 anni.

AMD continuerà sulla stessa strada: l’azienda ha già avviato la commercializzazione dei processori Ryzen 5000 a 7 nm e sta già lavorando su Zen 4 che permetterà di portare il processo produttivo a 5 nm. Una minaccia per Intel che ha lavorato sul lancio dei Rocket Lake-S per i sistemi desktop, processori che saranno presenti ufficialmente in occasione del CES 2021.

Da ultimo una precisazione: i dati condivisi da PassMark sono frutto di test comparativi effettuati sui sistemi dai singoli utenti usando il benchmark sviluppato e aggiornato dall’azienda. Nonostante l’ampia platea di utenti che si servono dei tool di PassMark, i dati pubblicati potrebbero comunque non essere sufficientemente rappresentativi del numero di vendite effettive.

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