Memorie UFS ancora più veloci: approvato il nuovo standard

JEDEC approva il nuovo standard JESD220-2B: permetterà di realizzare e immettere sul mercato schede di memoria UFS 3.0 capaci di trasferire i dati fino a 1,2 GB/s.
Memorie UFS ancora più veloci: approvato il nuovo standard

La sua sigla è JESD220-2B ma è possibile ricordarlo più semplicemente come Universal Flash Storage (UFS) Card Extension Standard 3.0: si tratta della nuova versione dello standard per le schede di memoria ampiamente utilizzato in una vasta schiera di prodotti elettronici.

Qualche anno fa è apparso sul mercato un nuovo tipo di scheda di memoria simile alle microSD ma in grado di usare lo standard UFS.

JEDEC, organismo di standardizzazione dei semiconduttori della Electronic Industries Alliance, ha appena approvato JESD220-2B e ha quindi pubblicato le specifiche definitive per i produttori che vorranno iniziare a produrre schede di memoria UFS 3.0 utili quindi anche per l’implementazione delle interfacce di comunicazione.

Anche se esistono già chip di memoria flash NAND che fanno uso di UFS 3.1 (UFS 3.1, le principali novità per le memorie interne dei prossimi dispositivi mobili), in questo caso si parla di una nuova generazione di schede rimovibili e non della memoria flash installata come storage interno (si chiama eUFS).

Tra i miglioramenti dello standard JESD220-2B la velocità di trasferimento dati che è stata portata, come valore di picco, a 1,2 GB/s superando ampiamente tutte le soluzioni oggi in commercio.
In secondo luogo le nuove schede permettono di avviare direttamente il sistema operativo. Una caratteristica ideale per i sistemi che dipendono dall’utilizzo di schede rimovibili per il caricamento del sistema e delle applicazioni: si pensi ad esempio alla Raspberry Pi.

Per poter sfruttare le abilità e tutte le potenzialità del nuovo standard il sistema che accoglie la scheda UFS 3.0 dovrà ovviamente essere dotato di un nuovo tipo di interfaccia.

Si registra una crescente domanda per i sistemi a bassissimo costo destinati a istruzione, smart working e Internet delle Cose: in questi ambiti è importante poter contare su un dispositivo capace di avviare il sistema operativo e le applicazioni da una scheda di memoria il più rapidamente possibile. L’aumento della larghezza di banda è utile anche per le applicazioni di streaming che richiedono la memorizzazione continua di immagini ad alta risoluzione.
Facile quindi che il supporto per UFS 3.0 possa arrivare in tanti nuovi prodotti sin dai prossimi mesi.

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