Qualcomm fa la parte del leone nel mercato dei SoC, i chip integrati utilizzati sui dispositivi mobili. MediaTek prova “a non perdere contatto” presentando un nuovo processore per la gamma media: Helio P70.
Le novità non sono moltissime rispetto al predecessore: l’azienda taiwanese si è concentrata sull’ottimizzazione dell’unità NeuroPilot capace di lavorare, questa volta, a 525 MHz e di supportare il processore vero e proprio nelle elaborazioni volte ad offrire funzionalità di intelligenza artificiale.
Compatibile con TensorFlow, TensorFlow Lite, Caffe, Caffe2 oltre che con altre librerie per il deep learning, la nuova unità NeuroPilot continuerà a essere usata principalmente per lo sblocco mediante riconoscimento facciale e per migliorare gli scatti con le fotocamere digitali.
Helio P70 integra un triplo ISP compatibile con sensori fino a 32 Megapixel oppure 24+16 Megapixel.
Per il resto, Helio P70 ricalca da vicino le caratteristiche del predecessore: consta di quattro core Cortex-A53 e quattro Cortex-A73 operativi alle frequenze di clock pari a 2,1 GHz e 2 GHz. L’unità grafica Mali-G72 MP3 può lavorare a 900 MHz e gestire risoluzioni fino a 1080 x 2160 pixel.
Helio P70 può essere abbinato a configurazioni che prevedono l’utilizzo di 8 GB di memoria RAM e storage eMMC 5.1 oppure UFS 2.1.
Il processore offre supporto per la codifica e riproduzione video H.264 ed è in grado di gestire in hardware contenuti HEVC.
Il chip viene realizzato da TSMC usando il processo costruttivo FinFET a 12 nm, in grado di ridurre i consumi del 15% rispetto ai 14 nm.
MediaTek parla di prestazioni migliorate del 7% circa nel complesso e del 10-30% per quanto riguarda le applicazioni di intelligenza artificiale rispetto all’Helio P60.