A relativamente pochi giorni dalla presentazione del chip Qualcomm Snapdragon 4 Gen 2 che andrà a gestire i nuovi smartphone di fascia medio-bassa sul mercato Android, arriva un annuncio anche dal produttore asiatico rivale MediaTek. La società ha infatti annunciato in queste ore il chipset MediaTek Dimensity 6100+, membro della linea 6000 che intende incrementare le prestazioni dei telefoni 5G ottimizzando la connessione, il consumo energetico e perfezionando le abilità IA del comparto fotocamera. Andiamo a scoprirlo!
MediaTek Dimensity 6100+ ufficiale: le specifiche tecniche
Il SoC MediaTek Dimensity 6100+ giunge anzitutto con otto core lato CPU: si parla di 2 core ARM Cortex-A76 con frequenza massima di 2,2 GHz, seguiti da 6 core ARM Cortex-A55 fino a 2,0 GHz. Lato GPU si parla invece del chip ARM Mali-G57 MC2, accompagnato sul fronte memoria dal supporto alla RAM LPDDR4x fino a 2.133 MHz e UFS 2.2 come standard di archiviazione.
Il Dimensity 6100+ è dotato poi di un modem 5G standard 3GPP Release-16, il quale comprende gli ultimi miglioramenti della connettività implementati dagli operatori di telefonia mobile globali, cosicché il downlink 5G arrivi a un massimo di 3,3 Gb/s, per velocità fino al 40% più elevate negli ambienti urbani e fino al 30% in periferia, rispetto alle alternative della concorrenza. Il modem può applicare duplex misto FDD+TDD combinando i vantaggi della banda bassa e media, permettendo agli smartphone di accedere a velocità più elevate e una portata maggiore.
Per quanto concerne il comparto fotocamera MediaTek Dimensity 6100+ supporta al massimo una configurazione da 108 MP posteriormente, più due sensori anteriori da 16 megapixel. Il display arriva alla risoluzione massima di 2520 x 1080 pixel e alla frequenza di aggiornamento di 120Hz. Lato connettività vengono assicurati gli standard Wi-Fi 5 e Bluetooth 5.2, oltre a GPS L1CA+L5, BeiDou B1I+ B2a, Glonass L1OF e Galileo E1 + E5a per la navigazione.
I primi smartphone dotati del chipset in questione arriveranno nel corso del terzo trimestre di quest’anno.