Dopo aver acquisito la tecnologia nel 2006, McAfee ha annunciato di aver ulteriormente migliorato SiteAdvisor, uno strumento che consente di conoscere, in tempo reale, la potenziale pericolosità di un qualunque sito web. Distribuito sotto forma di “add-on” per i principali browser disponibili sul mercato, SiteAdvisor si occupa di mettere in allerta l’utente circa l’eventuale presenza di contenuti nocivi o script maligni sul sito web che si è in procinto di visitare. Interfacciandosi con il motore di ricerca – ad esempio con Google (sono comunque supportati, complessivamente, ben 22 motori tra i quali, oltre a Google, anche Yahoo, Live, AOL, Ask e così via) – SiteAdvisor è in grado di assegnare un giudizio a ciascun link proposto evidenziando quelli sospetti.
Come spiega McAfee, SitAdvisor da oggi si arricchisce di nuove funzionalità per la ricerca sicura sul web. La funzione di Secure Search si basa su McAfee Secure Box, caratteristica che consente agli utenti di bloccare facilmente o filtrare i siti a rischio dai loro risultati di ricerca. I siti a rischio sono indicati dal software McAfee SiteAdvisor attraverso icone di colore rosso dopo avere effettuato il test di ciascun sito sulla presenza di spyware, download indesiderati, e-mail di spam, frodi, attività di phishing od altre attività pericolose. Siti con problematiche minori o nei quali sia stato rilevato qualche elemento di disturbo meritano cautela con l’assegnazione di un’icona color “giallo”. I siti sicuri vengono classificati con un’icona “verde”. I siti che riportano il bollino di sicurezza McAfee Secure sono sottoposti ad una serie di test quotidiani contro più di 10.000 vulnerabilità note. L’obiettivo è quello di aiutare l’utente nell’evitare di imbattersi in siti a rischio. Attualmente, stando a quanto dichiarato da McAfee, sarebbero circa 80.000 i siti che si fregiano del riconoscimento Secure.