Matter è uno standard per la domotica e la smart home con cui i vari produttori di dispositivi sono finalmente riusciti a mettersi d’accordo. Il suo principale vantaggio consiste nell’interoperabilità: Matter consente ai prodotti di marchi diversi ed ecosistemi differenti di comunicare reciprocamente e funzionare all’unisono senza evidenziare particolari problematiche.
Grazie al supporto Matter, gli utenti non devono più preoccuparsi di acquistare solo prodotti di un determinato marchio o ecosistema. Basta verificare che un dispositivo sia certificato Matter per essere sicuri che funzionerà con gli altri device già installati.
A nostro avviso, il miglior modo per svincolarsi dagli ecosistemi chiusi dei vari produttori, è affidarsi a una soluzione che permetta di creare una soluzione per la smart home offline. Tra i software più apprezzati c’è sicuramente Home Assistant, che abbiamo presentato nell’articolo.
Matter 1.3, ecco le novità della nuova versione dello standard per la smart home
Mentre l’integrazione con i dispositivi Matter è ancora in fase di sviluppo lato Home Assistant, lo standard corre veloce e a distanza di pochi mesi dalla precedente iterazione, ecco arrivare Matter 1.3 nella sua veste definitiva.
CSA, Connectivity Standards Alliance, sottolinea che Matter 1.3 rappresenta un notevole passo in avanti, aggiungendo il supporto per un’ampia schiera di dispositivi. L’obiettivo è quello di rendere Matter ancora più diffuso e stimolare tutti i player dell’industria ad adottarlo, nel più breve tempo possibile, all’interno dei propri prodotti.
Con l’annuncio di Matter 1.3, lo standard abbraccia il supporto dei dispositivi di gestione dell’acqua e dell’energia. In questo modo diventa possibile affidarsi a una soluzione universalmente approvata per il monitoraggio delle risorse idriche e dei consumi energetici. Ciascun dispositivo compatibile Matter 1.3, può segnalare misurazioni effettive e stimate, compresa la potenza istantanea, la tensione, la corrente e altre, in tempo reale, oltre al consumo e alla generazione di energia nel tempo.
Il supporto per rilevatori di perdite e congelamenti, sensori di pioggia e valvole dell’acqua controllabili a distanza, assicura la possibilità di tenere sotto controllo gli impianti idrici, all’interno e all’esterno di qualsiasi edificio.
I produttori di attrezzature per la ricarica EV possono, proprio grazie a Matter 1.3, presentare un modo user-friendly per controllare come e quando caricare i propri veicoli elettrici. La nuova versione dello standard permette di avviare o interrompere manualmente il processo di ricarica, regolare il tasso di ricarica o specificare quanti chilometri di autonomia aggiungere al veicolo entro un determinato orario di partenza, lasciando alla stazione di ricarica l’ottimizzazione della fase di ricarica. Anche al fine di minimizzare i costi e ridurre l’impatto ambientale.
Aggiunto il supporto per un gran numero di elettrodomestici
In un mondo sempre più popolato dai dispositivi per l’Internet delle Cose (IoT), Matter 1.3 aggiunge il supporto per un gran numero di elettrodomestici. Forni e forni a microonde, piani cottura, cappe aspiranti, asciugatrici per la biancheria, sono tutti oggetti che entrano a far parte del “raggio d’azione” dello standard.
Matter 1.3, inoltre, introduce una serie di migliore legate alle funzionalità TV: messaggi push, supporto per le funzionalità di casting, interattività avanzata, funzionalità di ricerca e così via. Altri dispositivi Matter possono inviare notifiche al televisore o ad altri dispositivi dotati di display per informarmi, per esempio, che un robot aspirapolvere è bloccato, che gli abiti messi nell’asciugatrice in lavanderia sono pronti, che il forno ha terminato il suo “lavoro” e così via.
I miglioramenti “dietro le quinte”
Con l’avvento di Matter 1.3, lo standard abbraccia il concetto di scene: queste consentono agli utenti di definire il comportamento desiderato per ciascun dispositivo. È possibile combinare più impostazioni per attivarle, tutte assieme, con un solo comando.
Un controller Matter può ora raggruppare più comandi in un singolo messaggio durante la comunicazione con i dispositivi. In questo modo va a ridursi significativamente il ritardo tra l’esecuzione di quei comandi.
Il meccanismo di Network Commissioning, permette adesso ai dispositivi compatibili di segnalare quali bande WiFi supportano, è stato implementato un sistema di timestamping degli eventi utile per la sincronizzazione tra device, il beaconing esteso che consente ai dispositivi di trasmettere per periodi più lunghi.
Gli sviluppatori possono già beneficiare delle novità di Matter 1.3 avvalendosi del pacchetto di sviluppo (SDK) già in fase di distribuzione su GitHub.