Esaminando la documentazione trasmessa di recente alla SEC (Securities and Exchange Commission), l’ente federale statunitense preposto alla vigilanza della borsa valori – analogo all’italiana Consob -, è emerso che quest’anno la busta paga di Mark Zuckerberg, fondatore e CEO di Facebook, sarà “simbolica”. La società elagirà infatti alla sua figura di spicco un solo dollaro. Zuckerberg ha dichiarato di rinunciare a qualunque bonus per l’anno fiscale in corso.
La scelta del salario pari ad un dollaro accomuna Zuckerberg con altri nomi noti: la stessa strada fu percorsa nel 1998 da Steve Jobs, da Sergey Brin e Eric Schmidt nel 2005.
Gli introiti di Zuckerberg nel 2012 sono stati piuttosto contenuti se paragonati con un’azienda del calibro di Facebook: il 28enne, ex studente ad Harvard, ha incamercato circa 2 milioni di dollari ma solo poco più di 500.000 dollari costituiscono la sua paga “reale”. La parte restante della cifra, escluso un premio di 260.000 dollari per i risultati ottenuti nel passato, sono rimborsi per i viaggi effettuati in giro per il mondo con il suo aereo privato.
Il CEO di Facebook decide quindi di dare una scossa alla sua società, soprattutto in ambito borsistico, dopo le prestazioni poco convincenti sin dal momento della prima collocazione (ancora oggi la singola azione vale meno di 27 dollari quando, poco meno di un anno fa, il prezzo del titolo fu fissato a 38 dollari) optando per uno stipendio “simbolico”: il denaro “risparmiato” potrà essere così reinvestito sulle attività dell’azienda e sulla retribuzione dei dipendenti.
Zuckerberg, il 66esimo uomo più ricco del mondo secondo Forbes, può comunque contare su un patrimonio personale pari a 13 miliardi di dollari e ad una ricca dote azionaria.