Anche il numero uno di Facebook, Mark Zuckerberg, scende in politica. Lo fa presentando una nuova iniziativa, Fwd.us, un sito web che vuol fungere da punto di riferimento per il gruppo di lavoro che porterà avanti politiche per lo sviluppo del lavoro e per la crescita ecnomica del Paese.
Per Zuckerberg c’è bisogno di un approccio nuovo al problema dell’immigrazione: per il fondatore del social network in blue è importante aprire una via che consenta di “attirare negli Stati Uniti talenti e lavoratori, indipendentemente dal luogo in cui si è nati“.
Fwd.us, forma contratta di “forward us“, ossia “avanti Stati Uniti“, si farà promotore di grandi cambiamenti a livello politico. L’attività inizia oggi grazie al finanziamento di 20-25 milioni di dollari provenienti direttamente dalle casse di Facebook. L’iniziativa sarà sostenuta economicamente, per arrivare almeno al traguardo di 50 milioni di dollari, da parte di altre famose società attive nel settore dell’IT.
Immediata adesione al progetto Fwd.us è stata infatti espressa dal fondatore e CEO di Linkedin, Reid Hoffman, da quello di Zynga, Mark Pincus, da Ruchi Sanghvi di Dropbox e dai due venture capitalist John Doerr e Jim Breyer.