Mark Zuckerberg critica le strategie di Apple: "noi siamo l'opposto"

Il CEO di Meta sferra un nuovo attacco ad Apple: questa volta non si parla di ecosistema chiuso, ma di strategie per il lancio di prodotti e servizi.

Mark Zuckerberg, CEO di Meta, non ha il minimo dubbio: la sua azienda è molto diversa da Apple. Alla base di questa affermazione c’è un pensiero ben preciso (che probabilmente in quel di Cupertino non condivideranno): quelle di Meta sono strategie diverse perché non si punta alla perfezione, ma a dare maggiore importanza ai feedback degli utenti.

Perché Meta è così diversa da Apple, secondo il CEO Mark Zuckerberg

Nel corso di una recente puntata del podcast “Acquired” (che potete recuperare qui), l’imprenditore statunitense ha affermato che Meta oggi è l’opposto di Apple. Zuckerberg, probabilmente riferendosi velatamente al ritardo “strategico” dell’azienda di Cupertino in alcuni settori come quello dell’intelligenza artificiale e degli smartphone pieghevoli, ha dichiarato quanto segue:

Penso che per molti versi siamo l’opposto di Apple. Adottano questo approccio che è tipo ‘Ci prenderemo molto tempo, lo rifiniremo e poi lo rilasceremo’. E probabilmente funziona per quello che stanno facendo ora, forse si adatta bene alla loro cultura.

Mark Zuckerberg - Apple Vision Pro

Quella dell’azienda di Menlo Park è invece un strategia diversa, che si concentra più che altro sul rilascio di un prodotto/servizio per ottenere preziosi feedback da parte degli utenti da utilizzare poi per modifiche e upgrade. «Se aspetti perché vuoi essere elogiato, perdi un sacco di tempo in cui avresti potuto imparare tante cose utili da incorporare poi nella versione successiva che andrai a distribuire», ha aggiunto Zuckerberg.

Questa non è la prima volta che il CEO di Meta, velatamente o meno, critica le strategie di Apple. Di recente Zuckerberg ha ad esempio sottolineato quanto, a sua detta, il Meta Quest 3 sia superiore al Vision Pro, un visore vittima di “compromessi che lo peggiorano sotto tanti punti di vista”. A luglio invece, nel corso di una conversazione con il CEO di NVIDIA, ha commentato in modo negativo (e anche abbastanza colorito) una filosofia di cui Apple si fa portatrice praticamente da sempre, ovvero quella dell’ecosistema chiuso.

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