OpenStreetMap (OSM) è un progetto collaborativo che fornisce mappe geografiche gratuite e liberamente modificabili, create da una comunità globale di volontari. Utilizzando dati raccolti attraverso GPS, immagini satellitari e altre fonti, OpenStreetMap permette a chiunque di contribuire aggiungendo o modificando strade, edifici, punti di interesse e altre caratteristiche geografiche. OpenFreeMap è un nuovo progetto che permette di creare mappe stradali proprio con OpenStreetMap e integrarle direttamente nelle proprie pagine Web.
Come creare mappe stradali con OpenFreeMap
Con OpenFreeMap è possibile pubblicare gratis mappe stradali sul proprio sito Web e nelle app. Il progetto è completamente open source ed è sicuro: si possono ospitare le mappe su un proprio server oppure usare l’istanza pubblica messa a disposizione dagli sviluppatori. I dati delle mappe provengono da OpenStreetMap e il vantaggio è concreto: non ci sono limiti al numero di visualizzazioni delle mappe o alle richieste gestibili, non è necessario effettuare alcuna registrazione né utilizzare chiavi API o cookie.
Per inserire una mappa in una pagina HTML, basta seguire le indicazioni. Innanzi tutto è necessario richiamare il codice JavaScript di MapLibre GL, una libreria TypeScript che usa WebGL per effettuare il rendering nel browser di mappe interattive a partire da tile vettoriali. Le chiamate vanno inserite all’interno del tag <head>
.
Successivamente, si deve semplicemente inserire un tag <div>
contenente i riferimenti allo stile della mappa stradale da usare, alle coordinate geografiche del punto centrale della mappa, al livello di zoom predefinito.
Una risposta concreta ai costi crescenti delle mappe stradali online
L’autore del progetto OpenFreeMap si chiede perché i provider di mappe stradali integrabili sui siti Web debbano applicare abbonamenti tanto costosi al crescere delle richieste.
“Per molto tempo, quando volevi usare la mappa sul tuo sito web o app, dovevi cercare un fornitore commerciale di tile di mappa e sperare che il tuo sito non diventasse troppo popolare. Altrimenti, potevi ritrovarti con una fattura da 10.000 euro in un solo giorno, come è successo a Hoodmaps“, scrive l’ideatore di OpenFreeMap.
Certo, era possibile valutare l’opzione self hosting, quindi ospitare le mappe in proprio ma era necessario attrezzarsi con un server “ben carrozzato” e disporre di tutto il tempo necessario per allestire una configurazione funzionante.
Il promotore di OpenFreeMap spiega di aver trascorso molti anni a sviluppare l’infrastruttura delle tile per la gestione delle mappe con MapHub. Adesso, a valle di tutti quegli sforzi, ha deciso di rendere open source il suo lavoro, in modo che chiunque possa beneficiarne. Con OpenFreeMap, quindi, gli utenti hanno ora la possibilità di configurare il server con una sola riga di codice o di usare un’istanza pubblica immediatamente disponibile.
Chi paga per le risorse messe a disposizione da OpenFreeMap?
L’inventore di OpenFreeMap osserva che non esiste una ragione tecnica per cui l’hosting delle mappe costi così tanto al giorno d’oggi. Le tile vettoriali sono solo file statici. Ed è vero che servire centinaia di milioni di file non è facile, ma alla fine dei conti sono solo file.
L’idea alla base di OpenFreeMap, utilizzabile per qualunque fine, anche per scopi commerciali, è autosostenere finanziariamente il progetto con i fonti raccolti dai piani di supporto opzionali e a pagamento. Chi non avesse la necessità di sottoscrivere un piano di supporto OpenFreeMap, può considerare l’invio di una donazione in denaro per sostenere l’idea.
In un altro articolo abbiamo visto come creare mappe personalizzate usando i dati provenienti da OpenStreetMap.