Il 2024 potrebbe essere un anno nero per quanto riguarda i malware.
Secondo un rapporto pubblicato da VIPRE Security Group, intitolato Email Security in 2024: An Expert Look at Email-Based Threats, quest’anno potrebbe registrare numeri record per quanto riguarda le minacce informatiche.
Lo studio in questione si basa sull’analisi approfondita di oltre 7 miliardi di e-mail esaminate negli scorsi mesi. Di queste, circa un miliardo si è rivelata come un potenziale pericolo per gli utenti. Di fatto, tra gennaio e dicembre 2023 è stato registrato un preoccupante aumento del 276% dei malware.
Una crescita che, secondo gli esperti, vede i segnali più allarmanti nel contesto dei servizi finanziari con le famigerate e-mail di phishing che, con il fenomeno noto come malspam, rappresentano il 22% di tutti gli attacchi informatici online. Altri settori presi di mira dai cybercriminali risultano essere IT, sanità, istruzione e piattaforme governative.
Da AgentTesla ai casi di Deepfake: un 2024 all’insegna del pericolo online
Per quanto concerne i malware, negli scorsi mesi il temuto AgentTesla è stato quello che ha avuto una maggiore diffusione. Stiamo parlando di un infostelaer, capace di interagire con la maggior parte di browser in circolazione.
Il lavoro di VIPRE Security Group ha evidenziato come alcuni colossi informatici sono particolarmente presi di mira quando si parla di URL contraffatti. Aziende come Microsoft, Apple, Google, Amazon e Dropbox vedono il loro brand costantemente abusato dai cybercriminali.
Le previsioni degli esperti per il 2024 non lasciano prevedere nulla di buono. Vi sono concrete probabilità che, per esempio, il quishing di codici QR, lo sfruttamento dell’Intelligenza Artificiale e i sempre più diffusi casi di Deepfake, saranno una costante.
Contrastare l’operato dei criminali informatici è difficile ma non impossibile. Utilizzare un antivirus adeguato, mantenere il proprio software e sistema operativo aggiornati, sono di certo ottime abitudini per proteggere i dispositivi dalle innumerevoli minacce del Web.