MacOS Sequoia, presentato in occasione del recente Worldwide Developers Conference (WWDC), rappresenta una delle più sostanziali novità dell’ecosistema Apple.
Tra le tante implementazioni previste vi sono aggiornamenti a Safari, una nuova app per la gestione delle password e l’integrazione con la nuova Apple Intelligence. I fortunati possessori di Mac si stanno sfregando le mani: ma quanto è necessario attendere per poter mettere mano su tutte queste novità?
La beta per sviluppatori per macOS Sequoia è stata rilasciata lo stesso giorno dell’annuncio del nuovo sistema operativo, ovvero il 10 giugno. Gli sviluppatori stanno utilizzando questa versione del sistema operativo per testare le loro app e individuare quanti più bug possibili.
Per accedere a questa beta, oggi è necessario solo avere un ID Apple (o Apple Account, seguendo la nuova denominazione). Ciò però non significa che sia consigliato accedervi: l’OS in questione, non è di certo ancora definibile come “maturo”. Per i curiosi, di fatto, il consiglio è di installare il tutto su un dispositivo secondario, per evitare qualunque rischio di crash o bug.
Beta pubblica e versione finale di macOS Sequoia
La fase della beta pubblica dovrebbe iniziare a fine mese, con una versione più stabile e con la possibilità, da parte degli utenti comuni, di individuare e segnalare altre piccole imperfezioni. Anche in questo caso, è bene affidarsi a un dispositivo secondario per evitare disastri.
L’aggiornamento con la versione finale del nuovo sistema operativo dovrebbe essere disponibile in autunno, molto probabilmente tra settembre e ottobre. La conferma di Apple non è ancora arrivata ma, a scanso di clamorosi problemi tecnici, questa è la finestra di lancio adottata con le precedenti versioni di macOS.
In base ad eventuali bug e criticità, Apple annuncerà nei prossimi mesi la data precisa del rilascio: tutto dipende da cosa accade durante le fasi beta.
E per quanto riguarda le funzioni basate su Apple Intelligence? In questo ambito non vi è ancora nulla di certo. Secondo molti, queste funzionalità potrebbero essere disponibili solo per i nuovi Mac. A tal proposito non ci resta che attendere comunicazioni ufficiali da parte di Apple.