macOS 10.14 Mojave: le novità. Le app iOS potranno essere eseguite sui sistemi macOS

Nessun sistema operativo unico ma le applicazioni iOS presto sbarcheranno sui sistemi macOS. Le novità del nuovo macOS 10.14 Mojave lanciato in versione definitiva quest'oggi.

Così come promesso durante l’evento Gather Round svoltosi lo scorso 12 settembre in quel di Cupertino, Apple ha rilasciato la versione finale di macOS 10.14 Mojave.

Innanzi tutto, sono state smentite le voci che parlavano dell'”unione” tra macOS e iOS: i sistemi operativi resteranno prodotti a sé stanti. Piuttosto, già nel corso della WWDC 2018 era arrivata la conferma che in futuro le applicazioni iOS potranno essere installate ed eseguite sui sistemi macOS.
In una prima fase questa possibilità sarà riservata alle applicazioni native di Apple; successivamente, la Mela fornirà agli sviluppatori gli strumenti per adattare le loro app a macOS.


Apple ha chiarito subito che le app iOS non sbarcheranno quest’anno su macOS: la novità è infatti attesa per il 2019.
Non si tratta di un lavoro immane perché macOS e iOS condividono una larga parte di codice così come il simile approccio per lo sviluppo delle applicazioni. Ciò che è sicuramente più complesso è trasporre quei meccanismi, ad esempio basati sulle gesture, adottati sulle app iOS. Come gestire le app che usano il giroscopio o i dati provenienti dai vari sensori una volta portate su macOS?

macOS 10.14 Mojave: le novità

Con la nuova versione del sistema operativo macOS debuttano il tema “dark” e una nuova modalità per la gestione dei documenti.
Sul desktop si possono infatti creare pile di documenti, organizzati secondo i parametri impostati dall’utente: una volta fatto clic su una pila di file, gli elementi in essa contenuti vengono automaticamente “esplosi” così da permettere all’utente di scegliere ciò che interessa.

La funzionalità di ricerca (Finder) si arricchisce di una nuova modalità di visualizzazione dei file che adesso permette di applicare modifiche in modo diretto, senza aprire nessun’altra applicazione.

macOS Mojave permette poi di acquisire non soltanto screenshot ma consente di registrare video dell’intero schermo; l’applicazione Notizie viene portata al debutto e si presenta con un’interfaccia accattivante, studiata appositamente per macOS.

Sul versante sicurezza e privacy, d’ora in avanti ogni applicazione che intenda accedere alle informazioni dell’utente o ai dati salvati in altre app deve richiedere espressamente l’autorizzazione.

Parzialmente rinnovato anche l’App Store che permette di scoprire nuovi prodotti d’interesse per ciascun utente. Si registra anche il debutto di Office 365 nello store di Apple.

La libreria Metal permette l’utilizzo di schede grafiche esterne mentre Create ML dà modo di sviluppare modelli per l’apprendimento automatico (machine learning).

I sistemi Apple compatibili con macOS 10.14 Mojave sono i MacBook del 2015 e successivi, i MacBook Air e i MacBook Pro commercializzati a partire da metà 2012, i Mac Mini e gli iMac di fine 2012 e seguenti, i Mac Pro con scheda grafica in grado di sfruttare la tecnologia Metal a basso livello e gli iMac Pro.

macOS 10.14 Mojave è l’ultima versione del sistema operativo che permetterà l’esecuzione dei programmi a 32 bit: dal prossimo anno, infatti, macOS permetterà esclusivamente l’installazione e l’utilizzo di applicazioni a 64 bit.

Il download di macOS 10.14 Mojave pesa circa 5,7 GB.

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