Il MacBook Air M3 appena presentato da Apple, pur non portando con sé novità estetiche, ha convinto la community per via delle performance migliorate, la possibilità di usare due display esterni e il supporto del Wi-Fi 6E. Il colosso di Cupertino ha però affrontato anche un altro “problema” emerso con la precedente generazione del laptop, quello della velocità dell’SSD interno.
L’ottima notizia per tutti coloro che hanno acquistato (o acquisteranno) il MacBook Air M3 con 256GB d’archiviazione
Come in molti probabilmente ricorderanno, l’Air M2 con 256GB di archiviazione utilizza un SSD più lento rispetto a quelli installati nelle configurazioni superiori. Questo per via dell’impiego di una singola unità da 256GB al posto delle due da 128GB. Insomma, un bel passo indietro rispetto all’Air M1 base da 256GB.
Per evitare nuove polemiche e, ovviamente, non deludere le aspettative degli utenti, Apple ha aggiustato il tiro. L’utente Gregory McFadden su X ha fatto notare come il MacBook Air M3 “base” offra una velocità nettamente superiore in termini di SSD rispetto al modello precedente. Il tutto è confermato dal teardown eseguito da Max Tech, che rivela la presenza di due unità d’archiviazione da 128GB nel laptop Apple del 2024.
Questo significa che i due chip NAND da 128GB del MacBook Air M3 possono elaborare attività in parallelo, aumentando significativamente la velocità di trasferimento dei dati. I test eseguiti da Max Tech rivelano che l’Air M3 può raggiungere una velocità di scrittura di 2108 MB/s, che rappresenta un upgrade non indifferente rispetto ai 1584 MB/s del notebook con chip M2. Anche per quanto riguarda la velocità di lettura il miglioramento è netto: 2880 MB/s (M3) vs 1576 MB/s (M2).
Insomma, non stupisce che il MacBook Air M3 appena lanciato da Apple (disponibile nella versioni da 13 e 15 pollici) sia così ben visto dalla community tech. E anche dai professionisti, dal momento che, tra le altre cose, potranno spingere sull’acceleratore anche grazie ad un SSD più performante.