Dopo aver rilasciato agli sviluppatori la cosiddetta versione “Golden Master“, l’equivalente della RTM (Release to manufactoring) di Microsoft Windows, di Mac OS X “Mountain Lion”, Apple si accinge al lancio della release definitiva del sistema operativo. Come già anticipato nei giorni scorsi (vedere l’articolo Mac OS X “Mountain Lion” in arrivo il 25 luglio?), sebbene non vi siano ancora conferme ufficiali, la data più probabile dovrebbe essere quella del prossimo 25 luglio.
Gli utenti di Mac OS X “Snow Leopard” e “Lion” potranno aggiorare i propri sistemi all’ultima versione “Mountain Lion” del sistema operativo (Mac OS X 10.8) versando un importo pari a 19,99 dollari, prezzo scontato del 33% rispetto al listino applicato nel caso di “Lion“, nel 2011.
Chi nutrisse dei dubbi circa la compatibilità delle applicazioni con Mac OS X “Mountain Lion“, può fare riferimento al database consultabile attraverso questo sito web per ottenere tutte le informazioni del caso.
Non tutti potranno installare l’aggiornamento a “Mountain Lion“. I responsabili di Apple, infatti, hanno confermato che saranno tagliati fuori i possessori degli iMac presentati a gennaio 2006 (con case in plastica), coloro che utilizzano MacBook antecedenti al lancio dei modelli in alluminio (fine 2008), i MacBook Pro più vecchi (prima del mese di giugno 2007), la prima generazione dei MacBook Air, portati al debutto nel mese di gennaio 2008.
Per l’installazione di “Mountain Lion“, i requisiti hardware fissati da Apple sono più stringenti rispetto alle precedenti versioni del sistema operativo: si parla, infatti, di macchine che dispongono di almeno 2 GB di memoria RAM e di un processore Intel Core 2 Duo, Core i3, Core i5, Core i7 o Xeon (vedere anche quest’articolo). Non tutti i Mac basati su Intel Core 2 Duo possono, comunque, eseguire “Mountain Lion“: prima di procedere all’aggiornamento, quindi, è bene accertarsi della compatibilità del proprio sistema facendo riferimento al sito web di Apple.