Il gioco del gatto col topo tra Apple e gli autori del “rogue software” “Mac Defender” è ormai iniziato. L’aggiornamento rilasciato pubblicamente mercoledì scorso da parte della società della mela conteneva una “definizione” in grado di riconoscere ed eliminare tutte le varianti conosciute del falso software antivirus. A distanza di poche ore dalla distribuzione dell’update di Apple, destinato agli utenti di Mac OS X 10.6, si è rilevata la comparsa – in Rete – di una nuova variante della minaccia, battezzata col nome “OSX.MacDefender.C“.
Apple ha deciso di reagire aggiornando di nuovo le definizioni antimalware messe a disposizione degli utenti appena poche ore prima. La contromossa da parte degli autori di “Mac Defender” era probabilmente attesa anche dai tecnici dell’azienda guidata da Steve Jobs: come avevamo osservato in quest’articolo, infatti, si è ritenuto necessario modificare il comportamento del rudimentale motore antimalware presente in “Snow Leopard” in modo da automatizzare il download di eventuali aggiornamenti su base giornaliera.
I ricercatori di Intego hanno rilevato un bug che riguarda il comportamento della finestra per la configurazione delle preferenze legate alla sicurezza. La regolazione relativa alla casella “Aggiorna automaticamente l’elenco dei download sicuri” non viene correttamente memorizzate nel caso in cui la schermata dovesse essere mantenuta aperta per oltre 30 secondi. Agli utenti viene suggerito di assicurarsi più volte che la nuova impostazione sia stata salvata.
Altre informazioni sul tema “Mac Defender” sono reperibili in questi nostri articoli.