Di LTE si parla abbondantemente, adesso, anche in Italia. I dispositivi mobili che supportano la più recente evoluzione degli standard di telefonia mobile sono in sempre maggior numero e la copertura del territorio da parte degli operatori di telefonia è in continua espansione (vedere anche Collegarsi a Internet ovunque in viaggio in Italia e all’estero).
Una “cordata” di aziende capeggiata da Qualcomm e Facebook starebbe sperimentando LTE Direct, tecnologia che si prefigge di rivoluzionare le modalità con cui sarà possibile contattarsi reciprocamente. Similmente a quanto accade con Wi-Fi Direct (Wi-Fi Direct: come attivarlo e come usarlo), anche LTE Direct consente di mettere direttamente in contatto due o più dispositivi.
Stando a quanto rilevato in queste ore, LTE Direct permetterà di effettuare chiamate, inviare e ricevere dati con i dispositivi compatibili situati nelle vicinanze, fino a 500 metri.
In questo modo, sarà possibile telefonare ed inviare dati a contatti che sono fisicamente situati nel raggio coperto dal segnale senza appoggiarsi alle celle della telefonia mobile e, quindi, senza alcun addebito sul conto telefonico prepagato o in fattura.
Nonostante la portata del segnale, viene precisato che LTE Direct sarà parsimonioso in termini di consumi energetici non contribuendo a far decrescere rapidamente l’autonomia della batteria e ciò pur mantenendo il device ad effettuare un’attività di scansione circa la presenza di altri dispositivi compatibili nelle aree limitrofe.
LTE Direct ricorda l’idea di Apple iBeacon anche se, diversamente rispetto alla soluzione della Mela basata su Bluetooth, in questo caso si ha a che vedere con un’estensione di LTE: sarà quindi necessario che i nuovi dispositivi mobili siano equipaggiati con un chip LTE che integra il supporto LTE Direct. Tale chip sarà realizzato e distribuito da Qualcomm o da altre società.
Le applicazioni possibili sono infinite.