Il distretto scolastico di Los Angeles, il secondo più grande di tutti gli Stati Uniti, ha approvato una risoluzione che mira a vietare gli smartphone nelle scuole.
La direttiva, approvata con il risultato di cinque voti favorevoli e due contrari, mira a contrastare l’uso eccessivo dei dispositivi elettronici degli studenti durante le lezioni.
Secondo alcuni recenti studi, l’utilizzo intenso di smartphone e social network va a minare la concentrazione degli alunni più giovani in fase di studio. Non solo: un abuso di tecnologia in giovane età, sembra poter causare danni alla salute mentale e difficoltà di interazione con i coetanei.
Sulla scia di questo studio, il distretto scolastico della città californiana ha deciso di bandire gli smartphone dalle aule. Nel complesso, questo divieto interessa ben 429.000 bambini che attualmente frequentano le scuole losangeline.
Il distretto scolastico di Los Angeles e il suo intervento per limitare l’abuso degli smartphone tra gli alunni
Una volta approvata la normativa, le scuole del distretto hanno tempo 120 giorni per adottare misure adeguate. A riguardo, il distretto lascia spazio di manovra: in molti casi, per esempio, si parla di custodie e armadietti appositi per rendere inaccessibili i telefoni durante le lezioni.
Ortiz Franklin, sovrintendente del distretto scolastico coinvolto nell’iniziativa, ha sottolineato come gli studenti non abbiano più interazioni con i coetanei durante il tempo libero tra una lezione e l’altra, con la loro attenzione focalizzata totalmente sugli smartphone.
Franklin ha affermato come “Questa risoluzione rappresenta un passo importante verso la promozione di una cultura dell’interazione faccia a faccia e la costruzione di comunità scolastiche più forti, più connesse e più positive“. Lo stesso ha ammesso come l’utilizzo degli smartphone sia ormai fuori controllo e come, anche se seduti uno di fianco all’altro, gli studenti si mandino messaggi invece di parlare faccia a faccia.