A più di un anno dalla data di uscita di Windows XP già si parla del nuovo sistema operativo Microsoft, per ora battezzato col nome in codice di Longhorn.
Le prime versioni beta dovrebbero essere distribuite nel corso del prossimo anno mentre la release finale è al momento attesa per il 2004.
Si tratterà – sembra – di un nuovo sistema operativo, completamente differente da Windows XP, non solo dal punto di vista architetturale ma anche come “look and feel”.
Longhorm si baserà su XML (eXtensible Markup Language) e sarà la prima versione di un sistema operativo Microsoft che non sarà in grado di funzionare se non con la sostituzione completa dell’hardware.
Longhorn dovrebbe introdurre un nuovo file system che rimpiazzerà FAT, FAT32 e pure il più recente NTFS (il file system nato con Windows NT). Dovrebbe essere più semplice, per gli utenti localizzare un file, in base al nome od al contenuto, di qualunque tipo esso sia (foglio di calcolo, documento di testo, e-mail,…) senza che ciò influisca sulle performance del sistema.
Il nuovo file system è nato per i nuovi hard disk, di capienza minima di 1 Terabyte (ossia 1000 GB) ed è sviluppato parallelamente a “Yukon”, la nuova versione del DBMS (Database Management System) Microsoft SQL Server (è attesa una prima beta per metà 2003).
Quello che sta facendo più discutere è invece il probabile inglobamento della tecnologia conosciuta come Palladium già all’interno di Longhorn. Palladium è visto da molti oggi come una palese limitazione delle libertà dell’individuo.
Per tutte le informazioni sulla tecnologia Palladium, vi rimandiamo ad uno studio (tradotto in italiano) che si ispira a quello compiuto da parte della Cambridge University: fate riferimento a questa pagina.
Longhorn: nel 2004 nuovo sistema, nuovi pc, nuovo file system. E Palladium?
A più di un anno dalla data di uscita di Windows XP già si parla del nuovo sistema operativo Microsoft, per ora battezzato col nome in codice di Longhorn.