Lo standard USB-C diventa obbligatorio in UE: cosa cambia?

USB-C diventa standard per la ricarica dispositivi in UE: Apple abbandona Lightning, mentre Samsung già pronta da tempo alla nuova norma.

A partire dalla giornata di oggi, 30 dicembre 2024, l’Unione Europea ha adottato in via ufficiale la normativa che esige l’integrazione di una porta di ricarica USB-C su una vasta gamma di dispositivi elettronici.

L’introduzione di questo standard dovrebbe avere diversi effetti positivi. Da una parte vi è la riduzione dei rifiuti di origine elettronica, con stime che parlano di circa 11.000 tonnellate di spazzatura in meno ogni anno. Un vantaggio notevole sotto il punto di vista dell’ecosostenibilità.

In seconda battuta, gli utenti avranno a che fare con un’unica porta per le ricariche, eliminando quasi del tutto eventuali problemi legati alla compatibilità. La nuova legislazione si applica a tutti i produttori di dispositivi elettronici venduti nell’UE, inclusi marchi noti come Samsung, Huawei e Apple.

La nuova norma rappresenta, proprio per la compagnia di Cupertino, una svolta considerevole: finora, Apple adottava prese Lightning per la ricarica di iPhone e iPad. Per poter rimanere attiva sul mercato europeo, l’azienda dovrà dunque adeguarsi abbracciando il nuovo standard.

Da Samsung ad Apple: in Europa si resta solo con ricarica tramite USB-C

L’obbligo dell’adozione di prese USB-C, come facile intuire, andrà a interessare una quantità enorme di prodotti. Non si parla solo di smartphone e tablet, ma anche di accessori come cuffie e auricolari.

Il cambiamento avrà un impatto considerevole su tutto il mercato tecnologico. Gli utenti, a livello pratico, potranno utilizzare un unico caricabatterie per i propri dispositivi, senza ricorrere a cavi e adattatori. Secondo le nuove regole, i produttori dovranno anche fornire informazioni chiari sui requisiti di ricarica dei loro dispositivi.

Come risulta logico, i colossi del settore si sono già preparati alla nuova legge. Samsung, per esempio, ha integrato il connettore USB-C nei suoi smartphone Galaxy da diversi anni, mentre la già citata Apple ha invece espresso preoccupazioni riguardo alla normativa, sostenendo che potrebbe limitare l’innovazione nel design dei dispositivi. La nuova regola, nel complesso, sembra comunque offrire solo vantaggi per gli utenti.

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