Lo scorso giugno abbiamo osservato come l’IA di Meta è stata utilizzata per creare un chatbot hot, chiamato Allie e pronta a discutere su temi delicati della sfera sessuale. Questa creazione per puro scopo di ricerca ha evidenziato le capacità creative di LLaMa – questo il nome del modello di linguaggio della società di Mark Zuckerberg e soci -, ma ora è il momento di guardare al futuro delle IA open source.
Il gigante del metaverso ha infatti annunciato assieme a Microsoft il debutto di Llama 2, ultima generazione del Language Model gratuito che, per la prima volta, raggiunge anche le imprese internazionali diventando un modello più accessibile e sicuro, da sperimentare in ogni ambiente.
Llama 2 è ufficiale: l’annuncio di Meta e Microsoft
I due colossi della tecnologia hanno rivelato in collaborazione la nuova versione dell’IA open source, per la quale hanno desiderato adottare approccio aperto, ovvero rendendo disponibile immediatamente ad aziende, startup, imprenditori e ricercatori l’accesso al LM.
Nel post si legge: “Aprire l’accesso ai modelli di intelligenza artificiale significa che una generazione di sviluppatori e ricercatori può sottoporli a stress test, identificando e risolvendo rapidamente i problemi, come comunità. Vedendo come questi strumenti vengono utilizzati da altri, i nostri team possono imparare da loro, migliorare quegli strumenti e correggere le vulnerabilità”.
A oggi Llama 2 risulta integrato in Azure AI e utilizzabile tramite Hugging Face o Amazon Web Services, piattaforme terze che forniranno agli imprenditori le risorse utili al corretto funzionamento e utilizzo dell’IA. In questa prima fase di distribuzione Meta e Microsoft raccoglieranno feedback e osserveranno i vari casi di utilizzo. In futuro, invece, potrebbero addirittura concedere qualche strumento al pubblico mainstream, sfidando OpenAI e Google, ovvero ChatGPT e Bard.