Con il diffondersi dell’Intelligenza Artificiale i nomi di dominio .ai sono sempre più diffusi.
Non tutti sanno però che esiste una piccola isola caraibica che già questo tipo di dominio. Si tratta di Anguilla e, proprio grazie a questa curiosa coincidenza, sta guadagnando milioni di euro.
Siti come stability.ai , x.ai e altre piattaforme legate all’Intelligenza Artificiale utilizzano già tale soluzione e, anche se non vi è alcuna correlazione geografica con l’isola, tutto ciò comporta una vera e propria fortuna per il governo della stessa.
Stiamo infatti parlando di un dominio di primo livello con codice paese (ccTLD) che, così come tanti altri, presenta alcuni limiti per quanto riguarda l’acquisto. Nonostante ciò il paese sotto il controllo britannico ha prontamente abolito le restrizioni rispetto il luogo di residenza di chi acquista il dominio.
Di fatto, chiunque può ora ottenere un sito .ai anche se, come è facile capire, i prezzi sono già schizzati alle stelle.
Domini .ai: una vera e propria risorsa per Anguilla
Il rapporto sulle entrate e pese annunciato dal governo di Anguilla mostra guadagni per 14.330.787 dollari dei Caraibi orientali (quasi 4,9 milioni di euro) legati a questo aspetto nel 2020.
Un trend che è aumentato, con un picco negli ultimi mesi: per il 2023, infatti, si stimano entrate complessive per ben 22.298.435 dollari dei Caraibi orientali, dunque più di 7,6 milioni di euro. A livello pratico, dunque, aziende e start-up che stanno cercando di ritagliarsi una fetta di mercato stanno cercando di ottenere un sito .ai.
Anguilla conta poco più di 15.000 abitanti ed è un’isola che offre ben poche opportunità a livello di risorse naturali. Di contro, il turismo e le attività bancarie sono le principali fonti di reddito. A queste, a quanto pare, si aggiunge proprio la compravendita di domini .ai.