Nel corso di una conferenza svoltasi in Finlandia nei giorni scorsi, Linus Torvalds, autore della primissima versione del kernel Linux, si è scagliato contro nVidia accusando la società statunitense di fornire uno scarsissimo supporto alla comunità GNU/Linux. “nVidia è uno dei produttori hardware con i quali abbiamo avuto sempre problemi“, ha affermato Torvalds osservando come la società “stia comunque cercando di commercializzare chip che si rivolgono al mercato Android“. Il padre di Linux ha confidato di rapportarsi spesso con aziende che preferiscono non prendere in seria considerazione il “pinguino” o che non ritengono Linux un mercato importante. Per Torvalds i produttori hardware dovrebbero essere più reattivi e collaborare più attivamente con chi cerca di far funzionare i loro dispositivi sulle varie distribuzioni Linux. In tal senso “nVidia è la peggiore azienda con la quale abbiamo avuto a che fare“, ha sentenziato Torvalds aggiungendo un brutto gesto, assolutamente censurabile, rivolto ai vertici della società di Santa Clara (California). La performance di Torvalds è visionabile qui.
nVidia ha risposto oggi alle critiche di Torvalds spiegando di aver applicato una serie di modifiche ai driver R295 che renderanno più semplice il lavoro agli sviluppatori Linux. La società statunitense ha così reagito alle eccezioni sollevate da Torvalds e relative, in particolare, alla tecnologia Optimus pensata per i sistemi notebook.
L’azienda, inoltre, ha ricordato come molte delle sue GPU siano correttamente supportate in Linux e, pur riconoscendo di non contribuire in maniera così solerte allo sviluppo di codice concepito per il kernel x86 di Linux, ha confermato il suo impegno sul kernel ARM per il supporto dei suoi processori Tegra.