Si chiama “Software Center” l’applicazione che Canonical ha introdotto con l’uscita di Ubuntu 9.10 “Karmic Koala”, quasi un anno fa, e che permette di installare e rimuovere software in tutta comodità. Il “Software Center” può attingere non solo ai repositories ufficiali ma può essere esteso introducendo l’impiego di ulteriori archivi software.
Il “Software Center” – del quale abbiamo più volte parlato (ved., ad esempio questo articolo su Ubuntu 10.04 LTS e questo serizio su Ubuntu 9.10) – è oggetto di continui miglioramenti. In Ubuntu 10.10, ad esempio, gli utenti potranno assegnare delle valutazioni ai vari software “in catalogo” mentre, successivamente, si potrà richiedere il download del medesimo pacchetto software su più postazioni di lavoro con la possibilità di verificare quali applicazioni sono sfruttate da colleghi, amici e conoscenti.
Oggi arriva la notizia che il team di Ubuntu sta dando vita ad un nuovo progetto, strettamente collegato con il “Software Center“: l’obiettivo è quello di migliorare la qualità delle applicazioni messe a disposizione. Jono Bacon – Ubuntu community manager – ha anticipato qualche informazione sulla “Application Review Board“: si tratta di una équipe di persone che avrà il compito di valutare, in modo rigoroso, le applicazioni inviate dagli sviluppatori in modo da garantire che esse abbiano tutte le carte in regola per poter apparire nel “Software Center“.
E vengono chiariti anche alcuni aspetti importanti: le applicazioni accettabili sono solamente eseguibili (non nuove versioni né librerie né documentazioni) che non siano già inclusi nel repository ufficiale di Ubuntu. Gli stessi programmi, inoltre, debbono essere distribuiti sotto forma di prodotti opensource, utilizzando una licenza approvata OSI. Tutte le informazioni ed i requisiti necessari sono stati riassunti in una pagina “ad hoc”.