Un anno fa i netbook erano visti come una buona opportunità per Linux di imporsi in modo più incisivo nel mondo desktop. Nel corso dell’anno, tuttavia, Microsoft ha posto in essere una “contromossa” rendendo disponibile Windows XP, a basso costo, ai produttori di sistemi netbook. Secondo alcuni report, i netbook basati su Windows XP avrebbero oggi raggiunto il 90% delle quote di mercato nel Nord America.
L’interesse delle distribuzioni Linux si è quindi spostato sul processore ARM, molto popolare ad esempio negli smartphone e più economico rispetto all’Intel Atom impiegato nei netbook.
Mentre Microsoft per il momento non ha evidenziato alcun interesse nei confronti delle CPU ARM, Canonical ha esplicitamente dichiarato l’intenzione di portare Ubuntu Linux sull’architettura ARM v7. Obiettivo: fornire ai dispositivi mobili capaci di collegarsi alla rete Internet (MID, Mobile Internet Devices) un’interfaccia basata su Linux. Per maggiori informazioni in merito, suggeriamo di fare riferimento a questo materiale.
Xandros, distribuzione preinstallata sui primi Asus Eee, già ha teso da tempo la mano ai processori ARM.
Per il momento arriva invece il “no, grazie” da parte di Novell che, come spiega il vicepresidente Markus Rex, preferisce non disperdere risorse sullo sviluppo di una soluzione destinata alle CPU ARM ma concentrarsi sui netbook. SuSE Linux resta una delle distribuzioni opensource più popolari sui netbook.