Sì, Linux resta ancora un sistema operativo relativamente di nicchia, distante anni luce da macOS e, ovviamente, da sua maestà Windows.
Dopo 30 anni sul mercato, però, il sistema operativo open source ha raggiunto un traguardo comunque di tutto rispetto: secondo Linuxiac (citando StatCounter) l’OS del pinguino ha raggiunto il 3% dell’intero mercato desktop.
Come già accennato, il sistema operativo di Microsoft è ancora primo per distacco, con più di tre quarti del settore (68,15% per la precisione). Segue macOS, con il 21,38% e il più recente Chrome OS, con un comunque incoraggiante 4,15%. Linux, con il 3,08%, rappresenta l’ultimo sistema operativo famoso di questa classifica, mentre il restante 3,24% raccoglie altri sistemi pressoché sconosciuti.
Linux e macOS in forte crescita, incertezza Windows
Dati che, a prima vista, non sembrano così positivi. In realtà, nel 2018 le varie distribuzioni Linux avevano solo l’1,64% di mercato, con una crescita di quasi il doppio in questo ultimo quinquennio.
Stando alle informazioni di StatCounter, anche macOS ha potuto godere di una crescita impressionante. Sempre nel 2018, infatti, l’OS Apple possedeva solo il 12,33% di mercato. E Windows? Gli ultimi cinque anni hanno visto una riduzione dell’utenza consistente ma non ancora preoccupante: cinque anni fa, infatti, l’82% degli utenti PC si affidava ai sistemi operativi di Microsoft.
La natura open source, le tante distro(su misura per ogni tipo di utente) e una sicurezza più elevata rispetto a Windows, sono alcuni dei fattori determinanti per quanto riguarda la crescita del pinguino.
A determinare tale incremento, perlomeno in parte, sembra anche essere stato l’arrivo sul mercato di Steam Deck e sistemi simili. Anche se Linux resta ancora una piattaforma di nicchia, prerogativa degli utenti più esperti, il suo futuro appare alquanto roseo.