Linux: arriva Fedora 15, eccone le principali novità

Gli sviluppatori della distribuzione Linux Fedora hanno annunciato il rilascio della quindicesima versione del sistema operativo, nella sua veste più stabile.

Gli sviluppatori della distribuzione Linux Fedora hanno annunciato il rilascio della quindicesima versione del sistema operativo, nella sua veste più stabile. Fedora 15, conosciuto anche col nome in codice di “Lovelock“, integra il desktop environment GNOME 3, anch’esso giunto da poco alla release definitiva; propone un migliorato supporto, in fase d’installazione, per il file system Btrfs; migliora la funzionalità per la segnalazione dei crash; offre un modulo ottimizzato per la risoluzione delle problematiche connesse all’utilizzo di SELinux, caratteristica che permette di gestire una serie di politiche di sicurezza.

Tra le altre novità introdotte in Fedora 15, spiccano l’ultima versione di LibreOffice – in sostituzione di OpenOffice.org – il browser web Firefox 4.0 e i desktop environment “alternativi” KDE 4.6, Xfce 4.8 oltre alla piattaforma per la didattica e l’apprendimento Sugar.

Gli amministratori di sistema noteranno come Fedora 15 faccia uso di systemd, uno speciale framework che ha come obiettivo quello di permettere una migliore “parallelizzazione” del lavoro svolto all’avvio del sistema operativo. Un “firewall dinamico” permette l’applicazione di regole e l’effettuazione di modifiche senza la necessità di riavviare il sistema od azzerare le connessioni in corso.

Per quanto riguarda le funzionalità spiccatamente rivolte alla virtualizzazione, Fedora 15 propone Boxgrinde, applicazione in grado di creare appliance virtuali capaci di “girare” su diverse piattaforme (KVM, Xen, VMware, EC2).
L’utente ha poi la possibilità di interagire più facilmente con i “desktop virtuali” servendosi di Spice VDI: grazie ad essa si potranno generare nuove macchine virtuale senza mai metter mano alla riga di comando. Sfruttando Spice, inoltre, si potrà far leva su funzionalità più evolutive: ad esempio, il “copia&incolla” potrà essere agevolmente effettuato tra macchina host e sistema guest.

I file d’immagine dei supporti di installazione di Fedora 15 (fungono anche da “Live CD“) sono prelevabili facendo riferimento a questa pagina.

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