A poco più di un mese dall’arrivo di Linux 6.2 sul mercato, aggiornamento che ha introdotto il supporto per i processori Apple Silicon M1 e le GPU Intel Arc Alchemist, il papà del Pinguino, Linus Torvalds, conferma la distribuzione generale della più recente versioni del kernel Linux: si tratta del secondo rilascio del 2023. Linux 6.3 è stato ufficialmente reso disponibile e include alcune novità intriganti, per quanto si tratti comunque di un rilascio piuttosto “ordinario”, così come è stato definito dallo stesso Torvalds.
L’ultima iterazione stabile del kernel porta anzitutto un supporto hardware e software migliorato, grazie al driver DRM Intel che abilita la compatibilità di Linux con i processori Meteor Lake di quattordicesima generazione. Parimenti introdotte anche funzionalità come Automatic IBRS (Indirect Branch Restricted Speculation) di AMD e la crittografia AES-SHA2 per le unità gestite in rete tramite protocollo NFS.
Al netto delle numerosi correzioni aggiunte da parte di sviluppatori indipendenti, viene confermata l’implementazione di PLCA (Physical Layer Collision Avoidance) Reconciliation Sublayer e BIG TCP per IPv4, al fine di migliorare le performance sul fronte networking.
PLCA Reconciliation Sublayer è una sottocategoria della specifica di protocollo di rete Ethernet, che si trova al di sotto del livello di collegamento dati nel modello di riferimento OSI. La sua funzione principale è quella di gestire l’accesso al mezzo trasmissivo e prevenire le collisioni dei segnali sulla rete Ethernet a livello fisico.
L’obiettivo di BIG TCP (Buffered Insidious Greedy TCP), invece, è quello di migliorare le prestazioni di trasporto su reti IPv4, riducendo il ritardo di trasmissione, aumentando l’affidabilità e ottimizzando l’utilizzo della larghezza di banda, specialmente in scenari di rete con caratteristiche sfavorevoli. È utilizzato principalmente in applicazioni che richiedono la trasmissione di grandi quantità di dati, come il trasferimento di file di grandi dimensioni, la trasmissione di dati multimediali o la comunicazione in tempo reale su reti a larga scala.
Infine, bisogna evidenziare il supporto aggiornato per le seguenti periferiche e hardware: BananaPi R3, Banana Pi BPI-M2 Pro, Samsung Galaxy Tab A, Lenovo Yoga Tab 3, Lenovo Yoga Book, Rockchip RV1126, Orange Pi R1 Plus, Radxa Compute Module 3 IO, Logitech G923 Xbox Edition, controller 8BitDo Pro 2, tastiere EVision e dispositivi dotati di chip Qualcomm per la connessione WiFi.
Altrettanto importante è l’introduzione del supporto per Steam Deck: tanti utenti “smanettoni” hanno richiesto questa novità nel corso degli ultimi mesi e finalmente è giunta una build iniziale che permetterà di costruire il futuro del Pinguino sulla console firmata Valve. Steam Deck è il noto dispositivo portatile per il gioco sviluppato da Valve Corporation che offre un’esperienza gaming basata sulla stessa piattaforma, con un design simile a quello di una console portatile e la capacità di eseguire giochi dalla libreria.
Come affermato dallo padre di Linux, quello appena distribuito è un aggiornamento piuttosto tranquillo che avviene rispettando perfettamente la “tabella di marcia”. Non aspettatevi quindi novità monumentali da Linux 6.3: nella sua essenzialità, rimane un aggiornamento tanto necessario quanto utile.