Linux 6.14 si prende il tasto Copilot, con il lavoro di un ingegnere Lenovo

Il tasto Copilot arriva anche su Linux grazie a un aggiornamento del kernel. I dettagli tecnici dietro al funzionamento del tasto e l'interrogativo dei possibili utilizzi da parte dei desktop environment nelle distribuzioni Linux.

Bruciando le tappe, Microsoft ha sentito il bisogno di introdurre un nuovo tasto sulle tastiere più moderne. Il tasto Copilot, da molti considerato come un’innovazione quasi superflua, ha fatto il suo debutto sui PC Copilot+, una nuova categoria di computer portatili che offrono funzionalità avanzate di intelligenza artificiale (AI). È concepito per semplificare e rendere immediato l’accesso all’assistente virtuale Copilot di Microsoft. A partire dal kernel Linux 6.14, il sistema operativo del pinguino diventa in grado di sovrintendere il funzionamento del tasto Copilot, permettendone una mappatura personalizzata a vantaggio delle applicazioni in esecuzione sul sistema.

Il problema del tasto Copilot su Linux: brillantemente risolto

Per evitare sovrapposizioni con altri tasti già esistenti, Microsoft ha deciso di legare il suo Copilot al tasto F23, un elemento che risale a oltre 30 anni fa. Tale tasto era infatti presente nelle storiche tastiere IBM, come il modello F del 1981 e il modello M del 1985, basate su di un layout a 122 tasti. Quello schema prevedeva la presenza di tasti funzione da F1 a F24, pensati per venire incontro alle esigenze degli utenti dei terminali aziendali.

Oggi il tasto F23 è di fatto inesistente in qualunque tastiera (eccezion fatta per alcuni casi molto specifici). Così, per scongiurare qualunque conflitto, Microsoft ha fatto sì che la pressione del tasto Copilot in realtà attiva la combinazione Windows + MAIUSC + F23.

L’introduzione del tasto Copilot ha di fatto ingenerato un problema di compatibilità a livello di kernel Linux perché il codice di tasto 0x6e, corrispondente a F23, non è riconosciuto dal driver atkbd.

Cosa cambia con il kernel Linux 6.14

Con l’introduzione del kernel Linux 6.14, in fase di sviluppo, l’ingegner Mark Pearson di Lenovo ha messo a punto una patch per il driver atkbd che permette la mappatura corretta del codice 0x6e (F23) al keycode 193 (KEY_F23), garantendo che la sequenza di tasti sia generata e gestita correttamente.

La modifica è fondamentale, dato che molte tastiere realizzate da diversi produttori sono già configurate per rispondere al tasto Copilot con la sequenza indicata. Senza una mappatura adeguata, tuttavia, il comportamento non può essere elaborato da parte di Linux.

A questo punto, spetta ai desktop environment Linux decidere quale azione eseguire alla pressione del tasto Copilot. Poiché, allo stato attuale, non esiste una standardizzazione per la gestione del questo tasto nelle diverse distribuzioni, la personalizzazione sarà determinata dalle scelte degli sviluppatori di ciascuna piattaforma.

Cos’è il tasto Meta

Nel suo intervento, Pearson sostiene che Microsoft ha scelto la combinazione Meta + MAIUSC + F23 per il tasto Copilot.

Sgombriamo subito il campo dai possibili equivoci: la società di Mark Zuckerberg non c’entra nulla. Con il termine Meta i tecnici fanno riferimento al tasto speciale, originariamente sviluppato per le tastiere del MIT (Massachusetts Institute of Technology), come la Space-cadet keyboard, e successivamente adottato anche su tastiere Sun.

Il tasto Meta è rappresentato con il simbolo di un rombo nero. Con il tempo, i vari vendor hanno “riciclato” il tasto Meta sovrapponendolo al tasto Command nelle tastiere Apple e al tasto Windows nelle tastiere Microsoft.

Credit immagine in apertura: Microsoft

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