Confermando le anticipazioni della scorsa settimana, Linus Torvalds ha annunciato il rilascio della prima “release candidate” del kernel Linux 3.0. La scelta di un numero di versione così “impegnativo” (succederà alla release 2.6.39) vuol sottolineare l’ingresso del “pinguino” nella terza decade della sua vita: proprio quest’anno, infatti, ricorrono i primi venti anni dalla data di rilascio della prima versione di quella che sarebbe poi diventato il componente software di base per il funzionamento di tutte le distribuzioni Linux in circolazione.
Torvalds ha spiegato che la decisione di scegliere 3.0 quale nuovo numero di versione per il kernel Linux è stata una sua scelta autonoma. Ciononostante, non ci saranno novità di particolare rilievo: lo stesso Torvalds aveva già puntualizzato nei giorni scorsi come l’adozione del nuovo appellativo numerico non debba lasciar presagire nemmeno lo “stralcio” di specifiche considerate ormai obsolete (kernel MCA, EISA, ISA).
Il kernel Linux 3.0, tuttavia, conterrà comunque alcune innovazioni degne di nota: dal compilatore Just-In-Time per i sistemi x86/x64 che dovrebbe migliorarne le prestazioni durante la gestione dei pacchetti come firewall. Ottimizzato anche il supporto della virtualizzazione mediante l’uso di Xen ed il supporto del file system Btrfs. Si registra anche l’aggiunta di una nutrita schiera di driver tra i quali l'”rtl8192se” (chip Wi-Fi di Realtek) e il tuner DVB-T Micronas DRXD.