Linus Torvalds dopo 15 anni abbandona CPU Intel e passa ad AMD Threadripper

L'ideatore della prima versione del kernel Linux ha scelto un potente processore AMD Threadripper 3970X per il suo sistema desktop principale.

Se quello di Linus Torvalds non è un vero e proprio endorsement poco ci manca. L’ideatore e sviluppatore della prima versione del kernel Linux oltre che principale artefice dei suoi continui avanzamenti, ha annunciato che per la prima volta dopo 15 anni il suo computer desktop principale, quello usato per compilare le nuove versioni del kernel, non è basato su una CPU Intel.
Torvalds ha infatti dichiarato esplicitamente di aver scelto un processore AMD e non “uno qualsiasi”. Il programmatore, informatico e blogger finlandese ha infatti optato per un processore AMD Threadripper 3970X, un bel mostro da 32 core fisici e 64 logici.

Segue una bella pubblicità per la società Sunnyvale: Torvalds ha infatti affermato che le attività di compilazione in fase di test (allmodconfig) sono adesso tre volte più veloci di prima spiegando che in questo periodo di lockdown causa COVID-19 il fatto tempo non è più essenziale ma rivela che in futuro userà anche macchine basate su SoC ARM.

AMD è in continua crescita: l’azienda guidata da Lisa Su ha guadagnato quote di mercato a discapito della rivale Intel per ben 6 trimestri consecutivi tornando positiva per ciò che riguarda i profitti, riducendo il debito e aumentando il flusso di cassa. Il tutto grazie a prodotti – con la svolta dell’architettura Zen – che si stanno imponendo su tutti i principali segmenti: desktop, notebook e server.

Il Threadripper 3970X usa l’architettura Zen 2, è prodotto con un processo litografico a 7 nm e poggia sulle moderne schede madri basate su chipset TRX40: Schede madri TRX40: storage portato all’estremo grazie a RAID e PCIe 4.0.
Oltre ai 32 core fisici (64 thread), il processore AMD sfrutta 144 MB e nonostante un TDP particolarmente elevato (280W; vedere TDP, cos’è, cosa significa e perché è importante), la risposta di Intel in questo particolare settore è quasi assente (anche i Core X si fermano a 18 core).

Il fatto che il creatore del kernel Linux scommetta sui processori AMD Threadripper è un’ulteriore conferma del grande lavoro svolto dalla società californiana. E pensare che, al di là del successo dei Ryzen, i Threadripper sono nati sotto la spinta personale di alcuni ingegneri AMD: Processori AMD Threadripper: l’affascinante storia che ha portato alla loro realizzazione.

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