Uno degli smartphone più popolari nel corso degli ultimi 12 mesi è stato, senza ombra di dubbio, il Nexus 5X; sviluppato da Google ma fabbricato da LG.
Può capitare che, talvolta, qualche dispositivo non sia particolarmente fortunato e il produttore si rivolga direttamente agli acquirenti chiedendo loro di rivolgersi ai centri di riparazione autorizzati per procedere con la sostituzione del componente problematico.
Questa volta, però, LG ha deciso per il ritiro dei Nexus 5X “fallati” con la conseguente restituzione dell’importo speso dai clienti per l’acquisto del terminale.
Alcuni esemplari del Nexus 5X, infatti, entrerebbero improvvisamente – in fase di avvio – in modalità loop non arrivando mai a completare il boot.
Il Nexus 5X è un dispositivo che ormai non è più in produzione e non è neppure supportato quindi, come spiega LG, mancano anche i pezzi sostitutivi per la risoluzione del problema da poco individuato.
Pur non essendo in grado di riparare i Nexus 5X, quindi, LG vuole correttamente farsi carico del problema e offre un rimborso totale per gli smartphone affetti dal problema legato al boot infinito.
Gli smartphone restituiti dai clienti saranno sottoposto a un processo di verifica che durerà all’incirca 4 settimane (per accedervi, comunque, è necessario essere in possesso di uno scontrino o di una prova d’acquisto).