LG ha preferito, in passato, posticipare la presentazione del suo nuovo smartphone G7, verosimilmente perché l’azienda sudcoreana aveva intenzione di rivedere il design del dispositivo. Il risultato degli sforzi dei tecnici è il G7 ThinQ appena presentato, un dispositivo che appare lontano dall’essere davvero innovativo e si presenta a un primo sguardo come un oggetto dal look molto simile a quello che contraddistingue l’iPhone X di Apple.
Il dorso di LG G7 ThinQ è realizzato in vetro e favorisce la ricarica wireless della batteria da 3.000 mAh prevista in dotazione, un po’ scarsa per uno smartphone Android che misura 153,2 x 71,9 x 7,9 mm.
LG G7 ThinQ vanta la certificazione IP68 essendo resistente alla polvere e all’immersione in acqua e segue le stringenti specifiche MIL-STD 810G assicurando massima resistenza agli urti.
Seppur dotato di uno schermo da 6,1 pollici (risoluzione pari a 3120 x 1440 pixel), il G7 ThinQ è un telefono non eccessivamente ingombrante o pesante.
Il display è un IPS di alta qualità basato su un pannello 10 bit, capace di riprodurre il 100% dei colori della gamma DCI-P3 con una luminosità massima di 1.000 nits, compatibile con lo standard HDR10. Da qui il nome che LG ha assegnato al nuovo schermo: Superbright.
Cuore pulsante del G7 ThinQ è il SoC Snapdragon 845, utilizzato quest’anno nei telefoni Android di fascia più alta. Accompagnato nel modello base con 4 GB di memoria RAM e 64 GB di storage interno ultraveloce (UFS 2.1), il nuovo smartphone di casa LG consta di uno slot per l’inserimento di schede microSD (fino a 2 TB di capienza) e offre supporto Bluetooth 5.0, WiFi 802.11 ac, chip NFC, connettore USB 2.0 Type-C, lettore di impronte digitali, ricarica veloce e in modalità wireless, come accennato in precedenza.
Preinstallato c’è Android 8.0 Oreo: gli utenti potranno accedere in maniera molto efficace all’assistente Google Assistant grazie anche al microfono direzionale e ad elevata sensibilità, in grado di registrare voci in modo chiaro anche a distanza.
LG ha preferito non mandare in pensione il jack cuffia da 3,5 mm e non ha lesinato attenzioni alla sezione audio e multimedia in generale. Il G7 ThinQ propone infatti un chip audio ESS Sabre ES9218 e il già noto “tetra-DAC” a 32 bit. L’altoparlante integrato ha una dimensione ancora più ampia (+39%) e sfrutta una tecnica costruttiva che permette di rendere i suoni (DTS:X 3D) tre volti più potenti rispetto a quelli prodotti dal vecchio G6.
Il dispositivo monta una doppia fotocamera posteriore con sensori da 16 Megapixel e apertura focale f / 1.9; la prima offre un angolo visivo di 71 gradi, la seconda di 107 gradi.
La fotocamera frontale da 8 Megapixel ha un’apertura pari a f / 1.9 e un angolo visivo di 80 gradi.
L’appellativo ThinQ deriva dal fatto che lo smartphone sfrutta l’intelligenza artificiale per migliorare dinamicamente la qualità delle foto.
Il prezzo del dispositivo non è stato ancora annunciato ufficialmente. LG G7 ThinQ debutterà dapprima in Corea del Sud e successivamente nel resto del mondo.