Letti smart e hacking: inquietante scoperta di un ingegnere informatico

I letti smart sono un potenziale pericolo per la sicurezza? Ecco cosa ha scoperto un ingegnere che faceva alcuni test su un dispositivo.

Sebbene non siano tra i dispositivi legati alla domotica più diffusi, la nicchia dei letti smart sta crescendo.

Nonostante la loro diffusione, però, gli esperti di sicurezza mettono in guardia gli utenti: questo tipo di prodotto, infatti, può essere una vera e propria “porta d’accesso” per i cybercriminali. Attraverso gli smart bed, infatti, gli hacker possono accedere a tutto l’ecosistema di una casa intelligente, rubando dati sensibili, distribuendo malware e svolgendo altre azioni potenzialmente molto pericolose.

Questo è quanto rivelato dall’ingegnere informatico e web designer Dillan Mills, che ha fatto alcuni esperimenti con il suo letto Sleep Number. L’esperto ha scoperto che l’hub del letto comunica in modo diretto con i server del produttore, aprendo un tunnel SSH e permettendo al produttore di accedere al dispositivo per scopi di manutenzione. Questo canale di comunicazione, però, può essere intercettato da malintenzionati e sfruttato a loro vantaggio.

Letti smart: vantaggi ma anche rischi, attenzione anche agli altri accessori intelligenti

Come affermato da Mills, l’idea che un utente possa collegarsi alla rete domestica è tutt’altro che tranquillizzante. Lo stesso si è chiesto quanti altri dispositivi nel contesto delle smart home abbiano sistemi simili che, di fatto, risultano facilmente hackerabili. L’esperto è poi intervenuto sul letto smart, eseguendo il root del dispositivo e ottenendo il controllo totale sul prodotto e sulla rete domestica. Un’operazione del genere, però, non è decisamente alla portata di tutti.

D’altro canto i letti smart restano comunque dei dispositivi molto interessanti. Questi possono presentare sistemi di analisi del sonno integrati o una gestione personalizzata della temperatura del materasso. Tutte funzioni che, così come per tanti altri accessori legati alle smart home, possono però essere pagate a caro prezzo sotto il punto di vista di privacy e sicurezza.

Non per niente, negli anni scorsi, alcuni casi legati a delle telecamere domestiche hanno scatenato un putiferio tra gli appassionati di tecnologia.

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