I ricercatori dell’Università di Washington hanno comunicato di aver iniziato a realizzare i primi prototipi di lenti a contatto che integrano le funzionalità proprio di un normale display. Indossando le nuove lenti a contatto, si potranno ottenere informazioni mentre si guarda un qualunque oggetto reale aprendo nuove frontiere per le applicazioni incentrate sulla realtà aumentata.
Gli accademici statunitensi sono riusciti nell’intento utilizzando una speciale stampante 3D, frutto del lavoro di circa due anni e di un investimento complessivo di circa 20.000 dollari.
Il principale passo avanti consiste nel fatto che la stampante 3D dell’Università di Washington permette di produrre i cosiddetti Quantum Dot LED (QD-LED), universalmente considerati come i successori dei display OLED (Tecnologia alla base dei nuovi TV LED, Internet TV e 3D senza occhiali).
I QD-LED sono composti da cinque diversi strati di materiali: è stata proprio qui la difficoltà nel realizzarli con una stampante 3D considerato che i vari layer hanno spessore infinitesimale e la creazione ha luogo su di una superficie curva, come dev’essere quella caratterizzante una lente a contatto.