Quest’anno all’IFA di Berlino alcuni importanti produttori di hardware hanno svelato dei concept che hanno attirato l’attenzione di tutti. Oltre ad Acer, che con il suo Predator DualPlay punta a rivoluzionare il concetto di notebook da gaming, c’è Lenovo, che alla stampa ha mostrato un portatile con una cerniera motorizzata che permette al display di ruotare. Da solo.
Lenovo: il concept del 2-in-1 con display con rotazione automatica
Oggi numerosi laptop 2-in-1 sono dotati di cerniere a 360 gradi che consentono loro di piegarsi all’indietro e di trasformarsi quindi in veri e proprio tablet (perché ovviamente i display sono touch). Lenovo a questo giro ha provato ad aggiornare un po’ il concetto, perché il suo ThinkBook Auto Twist AI ha una modalità tablet che è unica nel suo genere. Il display, infatti, ruota orizzontalmente di 180° e poi si appiattisce sopra la tastiera. Certo, lo spessore non è quello tipico di un tablet moderno, ma il risultato finale – almeno in base a quanto si vede dai primi video online – sembra abbastanza convincente.
Altra particolarità del notebook AI di Lenovo (che è un prototipo, si ricorda) è che si può interagire con esso anche con semplici comandi vocali, anche per passare da una modalità all’altra. E questo è sicuramente un bene in ottica accessibilità, come sottolineato da Jeff Witt. Raggiunto da The Verge, il direttore della comunicazione di Lenovo ha infatti dichiarato: «Il dispositivo supporta anche il tracciamento del volto, quindi è praticamente un sistema di videoconferenza installato in un laptop. E c’è molto potenziale in fatto di accessibilità».
A proposito del sopracitato tracciamento del volto, questo è fondamentale per la rotazione automatica del display in caso di videochiamata, così chi parla risulta sempre al centro dell’inquadratura, anche quando si sposta. Insomma, la si potrebbe intendere come una sorta di versione aggiornata della funzione Center Stage di alcuni dispositivi Apple.
Il ThinkBook Auto Twist AI, al pari del notebook da gaming di Acer, è un prototipo e potrebbe arrivare sul mercato con caratteristiche diverse da quelle mostrate alla fiera di Berlino. Oppure, nel peggiore dei casi, Lenovo potrebbe decidere di rinunciare al dispositivo nonostante le evidenti potenzialità.