Il mercato dei tablet “puri” si ridurrà in modo marcato. È questa la previsione di Yang Yuanqing, CEO di Lenovo, società che nel 2005 si è accaparrata la divisione personal computer di IBM diventandone di recente il primo produttore al mondo e scalzando HP dalla prima posizione (vedere l’articolo Mercato PC: Lenovo supera HP e si colloca al primo posto).
“Gli ultimi annunci resi dai nostri concorrenti ben evidenziano che l'”attaccamento emozionale” nei confronti dei tablet si è affievolito“, ha commentato Yang ritenendo che il mercato cambierà ancora nel breve periodo. Il numero uno dell’azienda cinese è convinto che i tablet possano essere presto messi da parte in favore di dispositivi “convertibili” che uniscano la comodità della maneggevolezza e l’usabilità alle possibilità produttive offerte da un notebook di tipo tradizionale.
Yang non ha fatto nomi ma sono in molti a ritenere che il CEO di Lenovo si riferisse ad Apple: nell’ultimo trimestre di attività, la Mela ha infatti commercializzato circa 14 milioni di iPad, un dato che si pone al di sotto delle attese di Wall Street.
Secondo IDC, il mercato dei tablet marcati Apple avrebbe subito una drastica contrazione del 50,4% nonostante la società di Tim Cook, per i prossimi mesi, si attenda di risalire la china grazie al recente lancio dell’iPad mini.
Il CEO di Lenovo continua la sua analisi dichiarandosi convinto che gli acquirenti, nel prossimo futuro, si chiederanno quanto sia bene acquistare un tablet costoso da un’azienda che non innova come un tempo e quanto sia preferibile, invece, orientarsi su un device “convertibile”, venduto per giunta ad un prezzo inferiore.
Nel breve termine, i PC “convertibili” continueranno a costare ben più dei tablet (lo stesso IdeaPad Yoga 13 di Lenovo viene lanciato sul mercato a 999 dollari) ma gli analisti si attendono una rapida flessione dei prezzi.