Tesla, nota azienda statunitense specializzata nella produzione di auto elettriche, pannelli fotovoltaici e sistemi di stoccaggio energetico guidata da Elon Musk, ha recentemente annunciato l’utilizzo di un computer ancora più potente nei suoi veicoli.
A distanza di quasi sei mesi da quelle dichiarazioni il computer utilizzato nelle auto di nuova generazione è stato finalmente smontato ed esaminato.
Il Tesla Car Computer è basato su un chip Ryzen Embedded V180F personalizzato e costruito su architettura AMD Zen+ (nome in codice “Picasso“) anziché Zen 2 come si era ripetutamente vociferato.
L’APU sarebbe un quad core da 45W con supporto per il multi-threading, 500 KB di cache L2 e 4 MB di cache L3; utilizzerebbe memoria RAM DDR4-3200 e includerebbe una sezione grafica sviluppata intorno al chip Navi 23 della serie RX6600. Quest’ultimo disporrebbe di 28 unità di calcolo e permetterebbe di sfruttare una potenza di calcolo nell’ordine dei 10 TeraFLOPS.
Lo stesso Musk aveva rivelato che le prestazioni della GPU erano in linea con quelle di una moderna console videoludica.
A completare la configurazione del computer Tesla un modulo WiFi e Bluetooth di LG-Innotek, due DSP e uno switch Ethernet con controller Realtek.
Il numero di SKU “YE180FC3T4MFG” non sembra corrispondere a nessun prodotto esistente, motivo per cui le specifiche non sono da ritenersi completamente confermate.
Le immagini pubblicate nell’articolo sono state realizzate da Ingineerix che a poco a poco sta smontando le vetture a marchio Tesla per rivelarne i principali segreti.