Con Windows 10 Microsoft ha introdotto la nuova filosofia Windows-as-a-Service: per impostazione predefinita, il sistema operativo provvede ad aggiornarsi da solo scaricando e installando, quando necessario, tutti gli aggiornamenti ufficiali via a via rilasciati e messi a disposizione degli utenti.
È importante però evidenziare che non tutti gli aggiornamenti per Windows 10 sono uguali e ad oggi ne esistono essenzialmente quattro tipologie: quelli di classe “B”, gli aggiornamenti “C” e “D” e i feature update.
Gli aggiornamenti che Microsoft distribuisce attraverso Windows Update e gli altri canali ufficiali ogni secondo martedì del mese sono di tipo cumulativo, risolvono problematiche di sicurezza e sono di classe “B”.
Peccato che Microsoft abbiamo optato per la distribuzione di aggiornamenti cumulativi (rollup update): soprattutto gli amministratori di sistema spesso sarebbero orientati a installare subito gli aggiornamenti a elevata criticità o in grado di risolvere solo determinate problematiche relative ai software installati posticipando l’applicazione degli altri update. Avere a disposizione solo un pacchetto cumulativo unico è per molti poco pratico ed espone maggiormente a rischi di instabilità del sistema dovuti all’installazione di patch non sufficientemente mature.
Nell’articolo Windows Update: come gestire gli aggiornamenti abbiamo presentato quelle che secondo noi sono oggi le migliori strategie per gestire gli aggiornamenti di Windows 10.
Gli update “C” e “D” vengono definiti opzionali e sono distribuiti da Microsoft durante la terza e la quarta settimana di ogni mese, sempre mediante Windows Update e gli altri canali usati dall’azienda di Redmond.
Questi aggiornamenti non introducono correzioni utili a sanare problematiche di sicurezza e la loro distribuzione mira a dare l’opportunità agli utenti “di provare aggiornamenti non legati alla sicurezza che saranno inclusi nel successivo aggiornamento cumulativo del secondo martedì del mese“.
Questi ultimi aggiornamenti per Windows 10 vengono mostrati quando si clicca manualmente sul pulsante Cerca aggiornamenti posto nella finestra Verifica disponibilità aggiornamenti di Windows 10.
Premesso che non è dato sapere se esistano update di classe “A”, viene comunque da chiedersi perché gli utenti di Windows 10 che effettuano manualmente il controllo circa la disponibilità di eventuali aggiornamenti debbano comunque vedersi installare update non strettamente indispensabili.
Sempre nell’articolo Windows Update: come gestire gli aggiornamenti, al paragrafo Come posticipare l’installazione degli aggiornamenti di qualunque tipo a partire da Windows 10 Aggiornamento di maggio 2019 o Windows 10 May 2019 Update, abbiamo visto come evitare il comportamento predefinito di Windows-as-a-Service e ricevere solamente una notifica nel caso di disponibilità di aggiornamenti senza vengano più effettuati download e installazioni automatici. La stessa impostazione è attivabile usando lo script presentato nell’articolo Ottimizzare e velocizzare Windows 10: come farlo automaticamente.
Quanto ai feature update di Windows 10 si tratta – come peraltro più volte sottolineato – di aggiornamenti che includono nuove funzionalità per il sistema operativo e che vengono generalmente rilasciati da Microsoft a cadenza semestrale (di solito ad aprile e a ottobre), fatte salve eventuali eccezioni.
Installare un feature update non è indispensabile e Windows 10, anche in configurazione predefinita, non lo fa più automaticamente (come accadeva invece in passato). L’installazione del più recente feature update diventa automatica solo nel caso in cui si stesse usando una versione di Windows 10 piuttosto vecchia, all’avvicinarsi della data di fine supporto.
Ogni feature update viene supportato per 18 mesi dalla data di rilascio per le edizioni Home e Pro; per 30 mesi nel caso delle edizioni Enterprise ed Education di Windows 10.
Dopo aver premuto la combinazione di tasti Windows+R
quindi digitato winver
e annotato il numero di versione in uso, suggeriamo di controllare in questa pagina (colonne Fine del servizio per le edizioni Home, Pro e Pro for Workstations e Fine del servizio per le edizioni Enterprise ed Education) fino a quale data essa sarà supportata (dopo tale data non si riceveranno più aggiornamenti, nemmeno quelli per la sicurezza).
All’infuori delle categorie citate ci sono i Servicing Stack Update, aggiornamenti che adeguano il comportamento di Windows Update e degli altri componenti deputati all’installazione delle patch Microsoft. Questi aggiornamenti sono di solito distribuiti prima del secondo martedì del mese, quando necessario, per evitare che possano presentarsi problemi durante l’applicazione delle patch più recenti: Aggiornamento di Windows non si installa e compare l’errore 0x80070020.