L’Intelligenza Artificiale non è più solo considerabile come la moda del momento. OpenAI con ChatGPT ha segnato un punto di svolta e, di conseguenza, sembra che tutta la tecnologia si stia muovendo verso la stessa direzione.
Non fa eccezione a questa regola il mercato delle TV, con il recente CES 2024 che non ha fatto che confermare quanto appena detto. Di fatto, la prossima generazione di dispositivi sarà dotata di IA integrata, con un’evoluzione che trasformerà i classici televisori in qualcosa di molto più avanzato.
D’altro canto i segnali premonitori non sono di certo mancato. Nvidia, per sempio, ha inserito l’upscaling basato sull’IA già in Shield TV nel 2017. Nel 2024 la stessa soluzione sarà adottata da TLC: il processore AIPQ Pro sarà presente nei modelli QM7 e QM8, mentre il QM89 da 115 pollici sfrutterà un processore AIPQ Ultra.
Secondo David Gold, vicepresidente di Hisense International e presidente di Hisense Americas, i chipset Hi-View Engine porteranno un’ulteriore evoluzione sui televisori proposti dalla compagnia.
IA e televisori: i colossi della tecnologia si muovono nella stessa direzione
A livello attuale, l’applicazione dell’IA con i televisori, in molto casi si limita all’analisi dell’immagine e a chiarire le aree sfocate, ciò però è un semplice “antipasto” di ciò che avverrà nei prossimi mesi. Tornando a parlare di Hisense, per esempio, si comincia a parlare di riconoscimento facciale integrato.
LG è andata ancora oltre, intrecciando IA e filosofia aziendale. Per William Cho, CEO dell’azienda “Il cervello AI di LG che immaginiamo è un motore potente con processi orchestrati“. Il CEO ha poi approfondito spiegando come “Si parte dalla focalizzazione delle esigenze dei clienti attraverso conversazioni interattive o comprensione contestuale, come modelli di comportamento ed emozioni. E alla fine, il cervello dell’IA genera soluzioni ottimali per stimolare azioni tangibili orchestrando dispositivi fisici. Quindi la chiamiamo Intelligenza orchestrata“. Di fatto, i televisori LG saranno presto in grado di riconoscere un singolo utente da un altro.
Samsung non è da meno, visto che sta adottando un approccio olistico rispetto all’IA applicata ai televisori. Jay Kim, vicepresidente esecutivo di Samsung Visual Display Business, ha affermato come gli utenti presto non non si accorgeranno neanche dell’esecuzione di un’unità di elaborazione neurale su un televisore, sostenendo “Quindi, penso che sarà attraverso la loro esperienza che capiranno i vantaggi offerti da una NPU. Quindi, una nuova esperienza eccezionale che hanno nell’interazione con un dispositivo, penso che li aiuterà a realizzare, indirettamente, il potere delle NPU“.
Viste le mosse dei produttori, il futuro sembra essere chiaro. Volendo o meno, il nostro prossimo televisore avrà per forza di cosa una serie di funzioni legate all’IA.