La pubblicità televisiva è un’importante asso nella manica dei pubblicitari. A testimonianza di come TV e marketing promozionale vadano a braccetto, va considerato che il primo spot è stato trasmesso addirittura nel 1941. E con il passare dei decenni è cambiato ben poco.
L’ultima innovazione a tal proposito riguarda la startup Displace, che è a lavoro per produrre televisori con webcam integrate e lettori NFC per consentire alle persone di acquistare immediatamente ciò che vedono in TV.
Gli apparecchi innovativi (e per molti versi inquietanti) dovrebbero essere presentati nel corso del CES 2024 di Las Vegas e, al momento, non è disponibile nessun tipo di immagine rispetto questi prodotti. Va considerato che Displace è una startup già nota in questo ambiente, essendo specializzata in TV wireless.
Stiamo parlando di due modelli, ovvero Displace Flex (TV OLED 4K da 55 pollici) e Displace Mini (una TV OLED 4K da 27 pollici). Entrambi dovrebbero essere disponibili a metà del 2024, preceduti da una fase di preordine.
Il futuro della TV: fotocamere e lettori NFC sui due innovativi modelli proposti da Displace
Entrambi i dispositivi sfrutteranno la tecnologia gestuale proprietaria e la fotocamera 4K integrata di ciascuna TV per rilevare quando un utente sta alzando la mano.
Non è chiaro quanto tutto questo accurato, visto che l’utente potrebbe muoversi davanti al dispositivo senza per forza voler acquistare qualcosa. A livello pratico, un gesto dovrebbe comunque fermare la riproduzione, analizzando automaticamente l’eventuale presenza su schermo di prodotti acquistabili. Se la TV non riesce a trovare un prodotto specifico in vendita cercherà articoli simili a ciò che appare sul display
Il tutto con l’utente che potrà poi trascinare e rilasciare il prodotto in una sorta di “sistema a carrello“. Allo stato attuale non è dato sapere se Displace otterrà una percentuale sugli acquisti effettuati attraverso questo sistema. Una tecnologia che, nel complesso, risulta interessante ma anche con diversi dubbi rispetto alla questione privacy. Di fatto, non ci resta che attendere qualche mese per comprendere come il mercato metabolizzerà quanto proposto da Displace.